ENERGIA: OCCHIUTO, OK GIUNTA A 150MLN PER AZIENDE CALABRESI CONTRO CARO BOLLETTE
Attraverso questo provvedimento, il governo regionale ha inteso sfruttare l’opportunità offerta dall’Unione Europea, che prevede la possibilità di usare i fondi Fers per attivare misure temporanee eccezionali (in particolare la misura “Safe”, Supporting Affordable Energy – misura di sostegno per l’energia a prezzi accessibili) per contrastare il caro energia con risorse del Por disponibili a chiusura delle attività di accertamento dei residui.
La misura prevede un aiuto in conto capitale in favore delle Pmi di tutti i settori economici (ad esclusione di quelle operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura), con sede operativa o produttiva in Calabria, che presentano fabbisogni di liquidità determinati dall’incremento delle spese legate al consumo energetico.
L’aiuto è calcolato come differenziale trai costi medi ponderati per il consumo energetico nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2022 ed il 30 giugno 2023 e il periodo compreso tra il 1° febbraio 2021 ed il 31 gennaio 2022.
L’aiuto sarà concesso solo alle imprese che hanno registrato nel periodo predetto un aumento dei costi di almeno il 10% rispetto al periodo di riferimento e la sua intensità sarà pari al 100% delle spese ammissibili fino ad un massimo di 2 milioni per impresa, (con esclusione delle imprese in difficoltà per come definite dal Reg. EU 651/2014).
La dotazione finanziaria stabilità è di 150 milioni di euro, e dette risorse potranno essere utilizzate solo a seguito della decisione, a valle della procedura di notifica, di autorizzazione da parte della Commissione Europea volta alla verifica di compatibilità della misura con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato.
L’Avviso pubblico per la concessione degli aiuti alle Pmi sarà definito e gestito dal Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori Culturali della Regione Calabria, che si avvarrà a sua volta di Fincalabra, ente che dispone di idonea piattaforma tecnologia e consolidata esperienza nella gestione di procedure per la concessione ed erogazione massiva di aiuti di stato.
MEDIA – Granelli su Il Foglio: “Il rilancio del made in Italy comincia dalle competenze”
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli interviene sul quotidiano ‘Il Foglio’ per ribadire “la necessità di un rapido cambiamento sul fronte delle politiche per formare le nuove generazioni e prepararle ad entrare nel mondo del lavoro”.
Il rilancio del made in Italy è al centro degli impegni del Governo, tanto che il 31 maggio il Consiglio dei Ministri ha varato un disegno di legge ad hoc firmato dal Ministro Adolfo Urso che racchiude numerose misure dedicate alla valorizzazione delle nostre produzioni.
Tra gli interventi del disegno di legge spicca il via libera alla creazione del liceo del made in Italy.
Una novità che può finalmente combinare l’insegnamento della cultura umanistica e delle nozioni tecniche e contribuire a formare le competenze adatte alle sempre più evolute richieste di personale qualificato che provengono dalle nostre imprese.
Potrebbe quindi essere l’inizio di una svolta per superare la dicotomia tra lavori di serie A e di serie B, figlia di una cultura educativa che separa il sapere dal saper fare e che ha provocato pessimi effetti proprio per il made in Italy, se si considera che lo scorso anno le micro e piccole imprese hanno avuto difficoltà a trovare 1.400.000 lavoratori, pari al 42,7% delle assunzioni previste. Per l’artigianato la quota sale al 50,2%, pari a 264.000 lavoratori difficili da reperire. Contemporaneamente, 1.600.000 giovani under 35 non studiano, non lavorano e non cercano occupazione.
Confartigianato considera indispensabile una riforma del sistema di orientamento scolastico che rilanci gli Istituti Professionali e gli Istituti Tecnici, investa sulle competenze a cominciare dall’uso delle tecnologie digitali e punti sull’apprendistato duale e professionalizzante come fondamentale canale incentivato di ingresso nel mondo del lavoro. A questo proposito, le imprese artigiane sono una ‘palestra’ d’eccellenza nella quale i giovani possano acquisire le conoscenze e le abilità necessarie a svolgere un lavoro gratificante, sempre più innovativo, al passo con le nuove sfide tecnologiche, e possono costruirsi un futuro scommettendo sulle loro passioni e inclinazioni.
CONVENZIONI: TAMOIL MYCARD
Con la Convenzione tra TAMOIL e Confartigianato le imprese associate acquistano, presso le 1.500 Stazioni di servizio TAMOIL (a seguito dell’acquisizione dell’intera rete distributiva di Repsol Italia composta da 275 stazioni di servizio), e 300 impianti Q8, carburante per autotrazione, sia benzina, sia gasolio, sia GPL, risparmiando e ricevendo direttamente al proprio indirizzo le fatture con gli acquisti.
MYCARD TAMOIL CORPORATE
Le imprese associate Confartigianato attraverso l’adesione a “mycard Tamoil Corporate”, una carta di pagamento per i rifornimenti di carburante emessa e gestita da Tamoil Italia SpA, potranno acquistare i carburanti con una riduzione di 30,00 Euro/m3 (3 centesimi di Euro/litro) rispetto al prezzo praticato dal gestore al momento del rifornimento (al netto di eventuali sconti rispetto al prezzo consigliato Tamoil già inclusi nel prezzo alla pompa, che potrebbero, quindi, assorbire in tutto o in parte lo sconto di 3 centesimi/litro).
A titolo esemplificativo lo sconto non è cumulabile con le eventuali riduzioni presenti sul punto vendita con servizio “fai da te” (verranno comunque applicate le condizioni di maggior favore). E’ inoltre prevista una riduzione del 10 % per l’acquisto di lubrificanti Tamoil.
La carta carburante “mycard Tamoil Corporate” è utilizzabile per fare rifornimento anche su 300 Punti Vendita della rete ordinaria Q8, su 21 aree di servizio autostradali SarniOil e su 15 stazioni OILONE abilitate (sugli impianti diversi da TAMOIL non sono applicate riduzioni sul prezzo di carburanti e lubrificanti). Per consultare la lista completa delle stazioni Tamoil dove è possibile utilizzare la carta carburante My Card Tamoil Corporate clicca QUI. All’indirizzo: https://www.tamoil.it/Aziende/Carte-Carburante/mycard-Corporate sono disponibili gli elenchi delle Stazioni Q8 e SarniOil abilitate all’utilizzo della carta “mycard Tamoil”.
Funziona come una normale carta di debito prevede un pagamento tramite P.O.S. ed utilizzando un codice segreto personalizzato.
Per ogni automezzo verrà rilasciata una “mycard Tamoil Corporate” riportante la targa ed il tipo di carburante utilizzato.
A fronte dei rifornimenti saranno emesse delle fatture, a cadenza quindicinale il cui pagamento sarà a 30 giorni da data fattura. Ogni fattura riporterà il dettaglio delle singole transazioni effettuate, il giorno, la località, il numero delle operazioni, il prodotto, il costo, la quantità prelevata ed i chilometri percorsi.
Il rilascio della card è gratuito, senza nessuna spesa aggiuntiva; in caso di smarrimento verrà fornita una tessera sostitutiva;
Nessun utilizzo di contanti;
Pagamento con emissione di fattura a trenta giorni;
L’utilizzo della mycard Tamoil Corporate consente la deducibilità delle spese di carburante per autotrazione;
Personalizzazione tramite un codice segreto PIN (che verrà inviato tramite PEC) e
l’intestazione della card all’automezzo;
Blocco immediato in caso di smarrimento o furto.
Chi può ottenere MYCARD TAMOIL CORPORATE
Ditte in possesso di partita IVA attive ed iscritte alla Camera di Commercio da almeno un anno. In deroga al contratto standard TAMOIL, le imprese Confartigianato possono usufruire dei vantaggi della mycard Tamoil Corporate anche per una sola autovettura.
PER RICHIEDERE LA MYCARD TAMOIL CORPORATE
Per ricevere assistenza per richiedere la carta carburante telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955.
EUROPA – Da SMEunited le priorità delle Pmi per le elezioni europee 2024
“Le PMI europee sono pronte a guidare la transizione. Lasciatele fare!”. Con questo messaggio si è conclusa nei giorni scorsi a Stoccolma l’Assemblea Generale di SMEunited, durante la quale è stato approvato il Memorandum per le Elezioni Europee 2024 rivolto alle istituzioni europee che si concentra su 7 priorità: Le PMI vogliono un quadro normativo imprenditoriale dove prosperare; Le PMI vogliono che sia assicurata la competitività; Le PMI cercano personale qualificato; Le PMI chiedono accesso alle risorse; Le PMI devono essere in grado di finanziare l’innovazione e gli investimenti; Le PMI hanno bisogno di un accesso equo ai mercati (digitali); Le PMI vogliono un ambiente economico stabile.
Una politica efficace dell’UE per l’artigianato e le PMI richiede un approccio complessivo che tenga pienamente conto di tutti gli aspetti politici e dell’impatto specifico che la legislazione ha sulle PMI. La politica deve rivolgersi a tutte le PMI, rispettando la loro diversità in termini di dimensioni e caratteristiche (artigianato, micro, piccole, lavoratori autonomi, libere professioni, ecc.), settore e posizione nella catena del valore. Le politiche future dovranno coprire l’intero “ciclo di vita” di una PMI, dalla creazione, allo sviluppo, al trasferimento o alla seconda opportunità.
Oggi più che mai è necessario promuovere un ambiente favorevole all’imprenditorialità e alle imprese che si orientato a strumenti digitali per rendere le procedure più semplici, veloci ed economiche per le imprese.
Nel corso dell’incontro il Vicepresidente di SMEunited, Luca Crosetto, delegato all’Europa di Confartigianato Imprese, ha sottolineato l’importanza di alcuni dossier attualmente in corso, quali la governance aziendale sostenibile e la due diligence, la rendicontazione della sostenibilità delle imprese e la finanza sostenibile, il pacchetto di aiuti alle PMI, la revisione della direttiva sui ritardi di pagamento, lo strumento di emergenza per il mercato unico e la legge sulle materie prime critiche.
Crosetto ha poi ribadito l’impegno in Europa di Confartigianato Imprese al fianco delle imprese italiane, affinché SMEUnited sia sempre più forte e rappresenti l’unica voce vis-à-vis delle istituzioni europee per l’artigianato e le PMI. “Un interlocutore forte e credibile deve necessariamente dettare l’agenda setting della prossima Commissione Europea. SMEUnited non può precludersi l’opportunità di rafforzare sempre di più la propria rappresentatività anche con una politica settoriale forte, che sostenga e difenda le imprese di micro e piccola e dimensione, oltre che l’artigianato. Soprattutto nel corso del processo di transizione duale che è stato avviato in questi anni e che non sempre ha tenuto in debita considerazione la reale fattibilità e capacità delle MPMI di adeguarsi ai cambiamenti con queste tempistiche.” ha concluso Crosetto.
MEDIA – Come cambiano le imprese ‘a valore artigiano’ dei giovani: il Presidente Davide Peli a Lavoro Futuro (Tgcom24)
Come cambia il modo di fare impresa dei giovani è l’argomento al centro della seconda puntata di ‘Lavoro Futuro’, lo spazio di Tgcom24 (il canale televisivo all news di Mediaset) dedicato all’artigianato e alle piccole imprese e che vede protagonista Confartigianato.
Oggi, a parlare delle prospettive delle imprese a valore artigiano, è intervenuto Davide Peli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, il quale ha descritto le nuove modalità di lavoro dei giovani che vivono l’impresa come luogo di aggregazione in cui condividere competenze. “Bisogna investire sulle nuove generazioni – ha sottolineato il Presidente Peli – anche per spingere e promuovere la trasmissione d’impresa, conservando l’eccellenza della nostra tradizione manifatturiera che rappresenta il grande valore made in Italy che ci fa apprezzare in tutto il mondo”.
Insieme al Presidente Davide Peli è intervenuto a ‘Lavoro Futuro’ Massimiliano Valerii, direttore generale del Censis, il quale ha ricordato che “oggi le imprese artigiane incorporano anche una forte componente di innovazione tecnologica ed esprimono uno stile di vita all’insegna della sostenibilità, della prossimità e della relazione con le persone che non si trova nella produzione standardizzata e che corrisponde ai valori cui tendono molti giovani”.
EDILIZIA: GARE IN SCADENZA PROVINCIA DI COSENZA
DESCRIZIONE | CIG | APPALTANTE | IMPORTO | PUBBLICAZIONE | SCADENZA |
appalto intergrato per PROGETTAZIONE ESECUTIVA ED ESECUZIONE DEI LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL EDIFICIO DI PROPRIETA COMUNALE ADIBITO AD ASILO NIDO NEL COMUNE DI PRAIA A MARE (CS)
cat.prev.: OG1 – EDIFICI CIVILI E INDUSTRIALI Classe: III – Fino a 1.033.000.00 + il 20% (1.239.600.00) |
9847098256 | Comune di Praia a Mare – ufficio tecnico area lavori pubblici | €965.220,50 | 30/05/2023 | 15/06/2023 |
DONNE IMPRESA CALABRIA: COSTITUITO IL MOVIMENTO REGIONALE
Nasce anche nella nostra regione il Movimento promosso da Confartigianato che parla di Donne Impresa.
Nel corso dell’assemblea regionale che si è svolta nella sede del Museo di Santa Domenica di Ricadi (Vibo Valentia) alla presenza tra gli altri della presidente nazionale di Donne Impresa, Daniela Biolatto e di Rosa Gentile, delegata del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli al Capitale Umano e alla Cultura d’Impresa, oltre che al presidente regionale di Confartigianato Calabria, Roberto Matragrano e al segretario regionale Silvano Barbalace, è stata eletta all’unanimità presidente di Donne Impresa Calabria l’imprenditrice artigiana Giuliana Furrer, ceramista catanzarese che è affiancata dalla vice presidente Giada Falcone (Co Fondatrice e Direttore di Moema Academy) e vicaria Rosy Pantano (imprenditrice turistica, direttrice di Baia del Capo); a completare l’organismo direttivo le componenti Elisabetta Brittelli (imprenditrice del settore oleario) e la giovanissima Martina Sicilia (fashion designer).
Il Movimento Donne Impresa – attivo in tutta Italia – è nato nel 1994 per rappresentare le specifiche esigenze delle imprenditrici che in Italia rappresentano uno dei punti di forza del sistema economico.
Il Movimento, che dà voce alle istanze e alle potenzialità di 361.000 aziende, si occupa di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e di favorire la conciliazione tra lavoro e cura della famiglia, compito difficile in un Paese, come l’Italia, che investe poco in servizi sociali.
Donne Impresa si batte per affermare una significativa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per costruire un sistema di welfare che permetta alle imprenditrici di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale.
“Ci assumiamo insieme una grande responsabilità – ha dichiarato Giuliana Furrer immediatamente dopo l’elezione -. Io non sono per le strutture verticali ma per quelle orizzontali: per questo vi dico lavoreremo insieme, solo insieme si può costruire qualcosa di solido e duraturo. Cerchiamo di portare avanti eventi, iniziative, proposte, camminiamo insieme per portare concretezza non solo nel mondo dell’imprenditoria femminile, ma dell’imprenditoria in genere. Il mio obiettivo è arrivare al punto in cui non si debba distinguere l’imprenditoria maschile da quella femminile: con la nostra forza, la nostra caparbietà e la nostra determinazione facciamoci promotrici di un movimento che punti al riscatto del nostro territorio attraverso la crescita economica e sociale di tutte le imprese, non solo quelle in rosa”.
Alla neo presidente Furrer e a tutto il direttivo Confartigianato Donne Impresa Calabria gli auguri di buon lavoro da tutta la dirigenza Confartigianato.