“Apprezziamo la limitata apertura agli interventi correttivi per sconto in fattura da superbonus nelle Aree Sisma Abruzzo/Italia centrale, con un tetto di spesa di 400 milioni. Ma nulla cambia, nel testo in circolazione, per quanto riguarda la situazione delle case popolari IACP, cooperative, terzo settore e barriere architettoniche. E, purtroppo, nel nuovo testo riscontriamo una ulteriore stretta alle opzioni di sconto/cessioni, questa volta con effetti estesi a tutta la platea degli interventi”.
E’ il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sulle misure del Governo riguardanti l’applicazione del superbonus.
Coloro che, pur potendo continuare a godere del mantenimento dell’opzione per sconto/cessione per gli interventi coperti da CILA antecedente al 16 febbraio 2023, potranno ora, con il nuovo testo, usufruirne soltanto se dimostreranno di aver realizzato anche in parte gli interventi, sostenuto la relativa spesa già documentata da fattura emessa entro la data di entrata in vigore del DL.
“Quella del superbonus è una vicenda sempre più intricata e costellata di ostacoli. Ora siamo all’ennesimo cambio di normativa in corsa – dichiara il Presidente Marco Granelli – che è arrivata a ridosso delle scadenze e in coincidenza con le festività, rendendo così ancor più difficile la corretta informazione nei confronti delle imprese coinvolte”.