AUTOTRASPORTO – Il Ministro Salvini a Confartigianato Trasporti: “Fondamentale il confronto con le vostre imprese”
“Il confronto e il dialogo con le vostre imprese sono fondamentali. Contate sul fatto che Confartigianato avrà nel Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture casa sua”. E’ l’impegno espresso da Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, intervenuto nei gironi scorsi in videocollegamento all’Assemblea nazionale di Confartigianato Trasporti.
“L’Italia viaggia con noi!” è il titolo dell’Assemblea i cui lavori, introdotti dal Segretario Sergio Lo Monte, sono stati aperti dal saluto del Presidente di Confartigianato Marco Granelli e dall’intervento del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.
Granelli ha sottolineato l’importanza dell’occasione assembleare per trarre un bilancio dei risultati raggiunti ma anche disegnare la mappa di navigazione per il futuro. In proposito, il Presidente di Confartigianato ha fatto rilevare i problemi più urgenti per gli autotrasportatori, a cominciare dal caro-gasolio e, in generale dai costi dell’energia che – ha detto – al di là degli apprezzabili sforzi profusi dal Governo nella Legge di bilancio, vanno affrontati in modo strutturato e definitivo anche a livello europeo. Granelli si è poi soffermato sul tema del lavoro e sulla carenza di manodopera che interessa anche il settore dell’autotrasporto. A questo proposito, ha sottolineato la necessità di potenziare la formazione delle competenze tecniche e in particolare l’apprendistato professionalizzante.
Il Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani ha richiamato l’attenzione del Ministro Salvini sugli aspetti cruciali per gli autotrasportatori. In particolare ha sollecitato interventi per risolvere la questione dei transiti al Brennero e per ammodernare le infrastrutture viarie del Paese. In tema di rincari dei carburanti, Genedani ha sottolineato l’importanza dello stanziamento di 200 milioni dedicato alle imprese che operano in conto terzi. Sul fronte della transizione green, Genedani ha rivendicato il primato di Confartigianato Trasporti nell’impegno per il rinnovamento del parco veicolare. di almeno 250 milioni di euro, per consentire la dismissione dei vecchi camion e l’acquisto di mezzi ecologici”. Il Presidente di Confartigianato Trasporti ha infine auspicato un confronto intenso con il Ministero anche per affrontare il tema della carenza di personale e della formazione degli autisti.
In merito alle risorse per il caro-gasolio, Salvini ha assicurato: “Controlleremo che siano garantite per le imprese che operano in conto terzi”. Il Ministro ha poi ribadito l’impegno all’ammodernamento delle infrastrutture e, in questo, sarà fondamentale la riforma del Codice degli appalti approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, che viene incontro alle esigenze delle piccole imprese, permetterà di aprire cantieri in tempi più veloci, con minore burocrazia, e creerà posti di lavoro”. Sul fronte della formazione, Salvini ha sottolineato: “Lavorate bene con l’apprendistato, sono un tifoso della riforma degli Istituti Tecnici Superiori”.
Il Ministro ha poi annunciato l’impegno ad un appuntamento mensile per affrontare le questioni inerenti i rapporti con la Motorizzazione Civile e ha concluso augurando buon lavoro agli imprenditori di Confartigianato per affrontare il futuro all’insegna della fiducia, dell’energia e della determinazione.
FISCO – Il Vice Ministro Leo a Confartigianato: ‘Verso una riforma fiscale per ridurre e semplificare le tasse’
Maurizio Leo, Vice Ministro dell’Economia e Finanze, è intervenuto nei gironi scorsi, in videocollegamento, alla riunione della Giunta Esecutiva di Confartigianato. Leo ha ribadito i contenuti della Legge di bilancio, costruita in tempi record e con la priorità attribuita alle misure per ridurre l’impatto del caro-energia. Ma la manovra – ha detto il Vice Ministro – contiene anche interventi in materia fiscale che gettano un ponte verso la riforma del sistema tributario che intendiamo portare al Consiglio dei Ministri a febbraio del prossimo anno.
Per costruire la riforma – ha precisato Leo – sarà importante il contributo offerto dalle Organizzazioni di rappresentanza delle imprese come Confartigianato. Il principio-guida che la ispirerà sarà la compliance tra fisco e contribuenti, innanzitutto, ridurre il carico fiscale che pesa su imprenditori e cittadini. Per quanto riguarda le piccole imprese la strada indicata dal Vice Ministro è quella del concordato preventivo biennale con l’obiettivo appunto di attenuare e semplificare il rapporto con il fisco.
Il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, nell’apprezzare gli impegni annunciati dal Vice Ministro dell’Economia, ha richiamato l’attenzione del Vice Ministro sull’urgenza di affrontare risolvere il grave problema dei crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno utilizzato i bonus edilizia. Serve – ha detto – un intervento forte dello Stato, mettendo in campo un compratore di ultima istanza, come Cassa Depositi e Prestiti o Poste Italiane”.
NATALE – In dono al Cardinale Zuppi, Presidente della Cei, la statuina per il Presepe, simbolo delle imprese sostenibili
Presso la sede della Conferenza Episcopale Italiana, il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, accompagnato dal Segretario Generale Vincenzo Mamoli, insieme con il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il Segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo e il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, hanno consegnato al Presidente della Cei, Cardinale Matteo Zuppi, la statuina del Presepe 2022 raffigurante un’imprenditrice simbolo delle aziende che operano nella cura e manutenzione del verde.
Obiettivo dell’iniziativa, promossa da Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, nell’ambito del Manifesto di Assisi, è quello di aggiungere ogni anno al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Nel 2020 fu un’infermiera a ricordare il debito che ci lega in tempo di Covid a tutti coloro che operano nella sanità. Lo scorso anno è stato l’imprenditore che, cogliendo le opportunità della digitalizzazione, ha affrontato le difficoltà della pandemia per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante le limitazioni e i lockdown.
La statuina per il Presepe 2022 vuole raffigurare l’impegno per uno sviluppo economico sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Inserire questa “nuova” figura, una florovivaista simbolo delle imprese impegnate nella cura e manutenzione del nostro patrimonio verde e della biodiversità, è un’idea inedita per parlare di un’agricoltura plurale e differenziata, che produce cibo e insieme, beni immateriali indispensabili per la qualità della vita.
Nei prossimi giorni le statuine verranno consegnate dalle Associazioni di Confartigianato ai Vescovi delle 226 Diocesi italiane.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono portare un loro contributo per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile. Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi troviamo, fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali per rappresentare la multiforme dimensione del Creato che parte proprio dalla terra.
“Quest’anno – sottolinea Marco Granelli, Presidente di Confartigianato – portiamo nel Presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese e declinata su tre fronti: economico, sociale, ambientale. A livello economico, la piccola impresa, l’artigiano offrono prodotti e servizi belli, ben fatti, durevoli, a basso impatto ambientale, unici e distintivi. E sono anche baluardo della sostenibilità sociale, poichè ben radicati nei territori di appartenenza dove intrattengono rapporti e relazioni di scambio cruciali per il benessere delle comunità locali. Lo stretto legame con la propria terra alimenta, di conseguenza, un rapporto virtuoso con l’ambiente circostante improntato alla cura e al rispetto del contesto in cui si è collocati. Tutto questo è il ‘valore artigiano’ che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce.
“Il florovivaismo è un comparto strategico del Made in Italy che coinvolge oltre 20mila imprese impegnate nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria e al dissesto del territorio,” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “si tratta dell’espressione di una agricoltura multifunzionale capace di generare esternalità positive per il bene della comunità e dell’ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche.
BONUS EDILIZIA – Le Confederazioni artigiane al Ministro Salvini: “Abrogare obbligo SOA, altera concorrenza e penalizza mpi’
L’obbligo della SOA per i contratti nelle costruzioni con valore superiore a 516mila euro che beneficiano di incentivi fiscali rappresenta una barriera nei confronti delle imprese artigiane e una evidente lesione della libera concorrenza oltre ad essere un irragionevole aggravio burocratico.
Confartigianato, Cna e Casartigiani, in una lettera al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, chiedono l’abrogazione dell’obbligo che entra in vigore il primo gennaio, anche valutando l’opportunità di posticiparne l’efficacia attraverso un’apposita disposizione da inserire nel “decreto proroghe” di prossima adozione.
Le associazioni ribadiscono che imporre alle imprese, anche operanti in subappalto, il possesso di una qualificazione rilasciata da appositi soggetti attestatori provocherà una decimazione del mercato.
A fronte delle oltre 500.000 imprese che animano il comparto, è cominciata la selettiva rincorsa alle sole 23.000 realtà produttive dotate di una qualunque delle richiamate attestazioni. Una pericolosa alterazione del mercato, ignorando che nelle relazioni tra soggetti privati il meccanismo della libera trattativa economica assicura la selezione degli operatori più efficienti.
Secondo Confartigianato, Cna e Casartigiani, gli obiettivi della nuova disciplina sono condivisibili, ma la soluzione adottata è del tutto inappropriata, suscitando numerose perplessità in termini di efficacia.
ATTUALITA’ – Payback dispositivi medici: un emendamento alla Legge di bilancio per ‘salvare’ le Pmi
Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio presentati in Parlamento spicca una proposta che recepisce le sollecitazioni di Confartigianato per tutelare i produttori di dispositivi medici, a cominciare dagli odontotecnici, rispetto al sistema del payback, che impone alle aziende la compartecipazione allo sforamento dei tetti di spesa sanitaria delle Regioni.
L’emendamento prevede la sospensione fino al 31 dicembre 2023 e comunque fino all’emanazione di apposito decreto del Ministro della Salute, della quota di ripiano del superamento del tetto dei dispositivi medici riferita alle micro, piccole e medie imprese, nella quali rientra l’intera platea degli odontotecnici.
Il Ministero della Salute sarà quindi successivamente impegnato a definire – d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e con le Associazioni più rappresentative delle aziende fornitrici di dispositivi medici – nuovi criteri di riparto dell’eventuale superamento del tetto di spesa regionale a partire dall’anno 2015, escludendo definitivamente dal ripiano le PMI.
Confartigianato, nell’esprimere soddisfazione per la proposta, è impegnata nell’ambito del dialogo in corso con le forze parlamentari a sollecitare una riformulazione del testo che preveda anche l’annullamento dei provvedimenti regionali e provinciali già emanati e quindi delle ingiunzioni di pagamento che già moltissime imprese hanno ricevuto da parte delle Regioni per il ripiano delle annualità 2015, 2016, 2017, 2018.
EVENTI – Confartigianato protagonista a ‘Artigiano in fiera’, straordinaria ‘vetrina’ con 2350 espositori
E’ stata inaugurata il 3 dicembre la 26° edizione di Artigiano in Fiera, manifestazione organizzata in collaborazione con Confartigianato e in programma fino a domenica 11 dicembre, a Fieramilano (Rho), tutti i giorni dalle 10 alle 22.30.
Nove giorni dedicati alle produzioni delle piccole e micro imprese italiane e internazionali, e che, tra gli espositori, vedono protagoniste centinaia di imprese appartenenti al Sistema Confartigianato.
All’inaugurazione è intervenuto il Segretario generale di Confartigianato Apa Milano, Monza Brianza, Enrico Brambilla,
I numeri di Artigiano in Fiera parlano chiaro: 2350 espositori provenienti da 84 diversi Paesi. Un vero e proprio giro del mondo. ”Il Paese non può che ringraziare i tantissimi imprenditori che fanno della memoria antica un mestiere in grado di regalare prodotti di qualità legati a un territorio – ha scritto nel suo messaggio il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – Lavorerò con il massimo impegno per tutelare il settore dell’artigianato che rappresenta pienamente il genius loci caratteristico dell’italiano. Dobbiamo difendere il Made in Italy artigianale affinché venga protetto, tutelato e supportato sia a livello europeo che a livello internazionale”.
L’Artigiano in Fiera si offre come vetrina per aziende che interpretano una concezione di lavoro e di economia che pone al centro la persona. Si tratta di imprese radicate nel proprio territorio, che rappresentano le proprie tradizioni e trasformano la materia prima nel rispetto dei processi naturali.
MEDIA – Confartigianato su Il Foglio: ‘Bonus edilizia, salvare le imprese con i crediti fiscali incagliati’
Dalle pagine del quotidiano Il Foglio, Confartigianato torna a chiedere lo sblocco dei crediti fiscali legati ai bonus edilizia per salvare l’attività delle imprese che hanno concesso sconti in fattura. Si tratta di aziende che hanno operato nel pieno rispetto delle norme ma oggi subiscono gli effetti delle loro continue modifiche restrittive, rischiando addirittura la chiusura e la perdita di 47mila posti di lavoro.
Per sbloccare i crediti fiscali, che si aggirano su una cifra di 5-6 miliardi, Confartigianato indica tre strade: rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico.
La Legge di Bilancio 2023 è entrata nelle Aule parlamentari con un carico di emendamenti che dovranno essere rapidamente sfoltiti per rispettare gli strettissimi tempi di approvazione e la sostenibilità economica della manovra.
Tra i nodi ineludibili sui quali Governo e Parlamento sono chiamati a trovare una soluzione spicca la vexata questio dei bonus edilizia e, in particolare, il problema dei crediti fiscali incagliati delle imprese che hanno concesso lo sconto in fattura e ora sono a rischio-sopravvivenza.
Una vicenda che si trascina, irrisolta, da mesi e sulla quale Confartigianato ha ripetutamente sollecitato risposte.
Per sbloccare i crediti fiscali, che si aggirano su una cifra di 5-6 miliardi, Confartigianato indica tre strade: rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico.
BENESSERE – Cosmoprof 2023, transfer gratuito e ingressi a tariffa agevolata per gli imprenditori associati a Confartigianato
Confartigianato Benessere e Cosmoprof rinnovano le agevolazioni riservate agli imprenditori associati per l’edizione 2023 del più importante evento italiano dedicato al mondo dell’acconciatura e dell’estetica, in programma a Bologna dal 16 al 20 marzo 2023. Le imprese associate a Confartigianato, infatti, potranno contare sul transfer gratuito per recarsi negli spazi della manifestazione e su importanti riduzione sul biglietto d’ingresso, 33 euro invece di 60 per l’ingresso di un giorno, 47 euro invece di 85 per due giorni d’ingresso.
L’offerta del transfer è uno dei servizi più apprezzati tra quelli offerti dall’organizzazione della fiera, che quest’anno ha deciso di riservare i pullman gratuiti esclusivamente agli operatori del settore della bellezza per prenotazioni garantite di almeno 40 persone a pullman, e non più anche agli istituti scolastici.
Le strutture territoriali che non riuscissero a raggiungere il numero minimo richiesto di 40 persone a bordo potranno comunque richiedere per i propri associati, che raggiungeranno la fiera in maniera autonoma, i codici per ottenere gli ingressi alle tariffe scontate riservate al nostro Sistema.
Gli imprenditori dei settori acconciatura ed estetica interessati possono rivolgersi alle associazioni provinciali di appartenenza, che hanno già ricevuto le opportune indicazioni.
STUDI – Nel 2022 +0,9% produzione manifatturiera, traina la Moda (+9,0%), più colpita dalla pandemia
L’analisi dei dati sulla produzione industriale pubblicati dall’Istat evidenza ad ottobre una flessione congiunturale dell’1,0% dell’indice destagionalizzato della produzione manifatturiera, mentre rimane in territorio positivo (+0,9%) l’andamento congiunturale nella media degli ultimi tre mesi.
Più di metà dell’occupazione del made in Italy in micro e piccole imprese – Nel comparto manifatturiero sono attive 356.873 micro e piccole imprese (MPI) che danno lavoro a 1.897.189 addetti, pari al 51,2% dell’occupazione totale del settore. Alta vocazione artigiana nella produzione del made in Italy, con 229.658 imprese artigiane manifatturiere e 847.029 addetti, quasi la metà (44,6%) dell’occupazione nelle MPI e pari poco meno di un quarto (22,9%) degli addetto totali del comparto.
Il trend tra estate e autunno 2022 – La dinamica positiva nel trimestre agosto-ottobre 2022 è sostenuta dall’andamento positivo di Farmaceutica con +7,0% rispetto il trimestre maggio-luglio 2022, seguita da Farmaceutica con +7,0%, Mezzi trasporto con +3,5%, Computer ed elettronica e Macchinari e impianti, entrambi con +2,5%; segno positivo anche per Gomma, plastica, vetro, cemento, ceramica, con +0,9%, Moda con +0,7% e Altre manifatture, riparazione e installazione macchinari con +0,1%.
2022, l’anno del recupero della moda – In termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, nei primi dieci mesi del 2022 la produzione manifatturiera sale dello 0,9% rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente e il settore driver è la Moda che registra un aumento di produzione del +9,0%, rimanendo comunque il settore che ha più sofferto gli effetti recessivi della pandemia, con la produzione del 2022 che rimane ancora inferiore del 14,9% al livello del 2019. Crescita della produzione nel 2022 anche per Farmaceutica con +8,7%, Raffinazione petrolio con +8,4%, Computer ed elettronica con +7,4%, Macchinari e impianti con +2,7%, Alimentare e bevande con +2,1%, Mezzi trasporto con +1,5% e Altre manifatture, riparazione e installazione macchinari con +1,0%. Più incerto il trend del Legno, carta e stampa (-0,3%), mentre sono in territorio negativo Apparecchiature elettriche con -2,6%, Chimica con -2,7%, Metallurgia e metalli con -4,3% e Gomme, plastica, vetro, cemento, ceramica con -4,4%. Sul calo della produzione in questi ultimi tre comparti energy intensive pesa il forte rincaro dei costi energetici.
Le incertezze del 2023 – Le imprese di produzione del made in Italy si avvicinano al 2023 in un clima di crescente incertezza, come evidenziato nel 22°report dell’Ufficio Studi Confartigianato presentato nei giorni scorsi.
Il commercio internazionale rallenta e nei primi nove mesi del 2022 ristagna l’andamento dell’export in volume, inferiore al punto percentuale.
Sul buon andamento del mercato del lavoro contribuisce la manifattura, che nel terzo trimestre del 2022 registra un aumento tendenziale degli occupati dell’1,5%, ma persiste la difficoltà di reperimento della manodopera, che a dicembre 2022 è rilevata per il 52,0% delle assunzioni di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine. E’ in attenuazione, nel secondo e terzo trimestre dell’anno, l’effetto negativo sulla produzione della scarsità di materie prime.