BENESSERE – ‘The Beauty&Welness congress’, ultima chiamata per fruire delle agevolazioni riservate agli operatori associati a Confartigianato
Organizzato dal CosmoProf Bologna Fiere, in collaborazione con la rivista Les Nouvelles Esthétiques e con il patrocinio di Confartigianato Estetica, si svolgerà dal 29 al 31 ottobre a Milano presso il nuovo pad. 4 del MiCo il “Beauty&Wellness Congress”, nuovo evento dedicato ai centri estetici ed al mondo wellness.
La manifestazione, nata dalle esperienze di Esthetiworld e Beauty Forum Milano, accoglierà – accanto a un’ampia area espositiva con la presenza dei marchi di riferimento per il settore – il 38° Congresso Internazionale di Scienze Estetiche e Tecniche Applicate by Les Nouvelles Esthétiques Italia, nell’ambito del quale saranno affrontate le tematiche di maggiore interesse per la professione con riferimento ai nuovi trend, dalla comunicazione/management alla psicologia, dalla scienza alla dermatologia, dalla cosmetologia fino all’estetica olistica, nell’ambito di un calendario ricchissimo orientato alla crescita e all’evoluzione della Categoria (www.thebeautyandwellnesscongress.com).
Grazie alla storica collaborazione tra gli organizzatori e Confartigianato, è prevista una doppia offerta per agevolare la partecipazione degli associati.
Le Regioni del Nord Italia potranno infatti fruire dell’offerta di pullman gratuiti (riservati ai soli professionisti del settore e quindi non alle scuole), qualora raggiungano un numero adeguato di adesioni, considerando che i pullman saranno da 50 posti.
Inoltre per tutti gli associati, di tutta Italia, è prevista una riduzione sul biglietto da 35 a 20 euro per l’ingresso di 1 giorno di Fiera + Congresso o da 50 a 30 euro per due giorni di Fiera + Congresso.
La conferma del pullman dovrà avvenire TASSATIVAMENTE entro il 21 settembre.
Per l’adesione, gli operatori interessati devono rivolgersi alla propria associazione territoriale di riferimento (https://www.confartigianato.it/dove-siamo/)
BONUS EDILIZIA – Confartigianato: “Passo avanti per disincagliare i crediti fiscali”
Bene che, dopo un lungo impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato abbiano approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi. Viene finalmente chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave.
E’ il commento espresso da Confartigianato. “Con questa modifica – afferma il Presidente Marco Granelli – ci auguriamo che le banche riprendano ad acquisire i crediti fiscali in special modo quelli delle imprese sinora rimasti incagliati. Si tratta di un primo passo che va nella giusta direzione per la ripresa del mercato dei lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”.
Granelli auspica che l’Agenzia delle entrate, in tempi rapidi, aggiorni i contenuti della circolare n. 23 del 2022 con indicazioni chiare e semplici sui nuovi profili di responsabilità solidale.
“Rimaniamo convinti – sottolinea il Presidente Granelli – che la norma non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite ai credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e CDP”.
Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio migliaia di imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura.
FIERE: collettiva HGH India arredo e complemento Bombay 13-16 dicembre 2022 Confartigianato Imprese in collaborazione con ICE-Agenzia intende organizzare, la partecipazione collettiva italiana alla fiera HGH India, che si svolgerà dal 13 al 16 dicembre 2022, presso il centro fieristico Bombay Exhibition Center.
La partecipazione collettiva italiana coinvolgerà i seguenti settori: oggettistica per la casa e arredamento (mobili, complementi di arredo, tessili per la casa, utensili per cucina).
HGH India è la fiera annuale più famosa dell’India per arredamento e oggettistica per la casa. (link Sito ICE sulla fiera https://www.ice.it/it/area-clienti/eventi/dettaglio-evento/2022/@@/264).
L’undicesima edizione si è svolta dal 12 al 15 luglio 2022 all’India Expo Centre, Greater Noida e ha registrato la partecipazione di un totale di 37.260 visitatori provenienti da 560 città indiane, superando tutte le edizioni precedenti. Presenti anche 260 buyer internazionali, provenienti da 26 Paesi con una presenza di 400 espositori, in rappresentanza di marchi, produttori e importatori indiani e internazionali.
L’Agenzia ICE ha partecipato per la prima volta in occasione della decima edizione della fiera, svoltasi dal 30 novembre al 3 dicembre 2021 con una catalogoteca di 6 aziende italiane. La partecipazione collettiva dell’Italia è stata l’unica partecipazione collettiva internazionale, anche in considerazione della pandemia da Covid-19 ancora in corso.
Le aziende interessate a partecipare dovranno inviare via PEC all’indirizzo arredamento.artigianato@cert.ice.it, e p.c. a arredamento.oggettistica@ice.it, entro il 30 settembre 2022:
Scheda di Adesione all’iniziativa, compilata, timbrata e firmata dal legale rappresentante;
Regolamento generale per la partecipazione alle iniziative ICE-Agenzia, debitamente timbrato e firmato;
Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà che i prodotti promossi e/o esposti in occasione dell’evento rispettano la normativa prevista per i prodotti Made in Italy.
Si segnala che l’ammissione delle aziende è subordinata all’accettazione FINALE da parte dell’organizzatore della fiera.
A seguito delle misure straordinarie a sostegno delle imprese italiane sui mercati esteri per l’emergenza Covid-19, ICE offre alle aziende aderenti, a titolo gratuito, un primo modulo espositivo pre-allestito da 9 mq., fino a esaurimento dei moduli disponibili. Le aziende interessate potranno richiedere 1 modulo aggiuntivo a quello gratuito, di circa ulteriori 9 mq, che sarà fatturato al costo di € 1500,00 + I.V.A.
CARO CARBURANTI: NEL DECRETO AIUTI TER ULTERIORI 100 MILIONI PER L’AUTOTRASPORTO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legge Aiuti ter che prevede anche l’istituzione di un fondo di 100 milioni di euro per l’anno 2022 per sostenere il settore dell’autotrasporto e mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti.
“I nostri ripetuti appelli non sono rimasti inascoltati ed abbiamo ottenuto un ulteriore stanziamento perché l’emergenza non è finita. Gli alti costi del gasolio continuano a zavorrare la competitività delle nostre imprese di autotrasporto, costrette a comprimere i margini di profitto anche per evitare il continuo rialzo dei prezzi al consumo”. Così commenta Amedeo Genedani Presidente di Confartigianato Trasporti.
Tra le misure che riguardano le materie di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili anche la conferma del taglio delle accise, prorogato fino al 31 ottobre 2022, e 100 milioni di euro destinati a sostenere l’incremento dei costi di carburante per i mezzi destinati al trasporto pubblico locale.
“Il Decreto Legge approvato oggi conferma l’impegno del Governo a sostenere i settori, come quello del trasporto pubblico locale e dell’autotrasporto, duramente colpiti dalla crisi energetica”, ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini. Queste nuove risorse si aggiungono al credito d’imposta per 500 milioni di euro e ai contributi per l’acquisto dell’AD Blue oggetto dei decreti attuativi recentemente adottati dal Ministro.
“Non potevamo rimanere insensibili alla richiesta di sostegno che viene da un settore strategico per il Paese e determinante per la qualità della vita delle persone e le attività delle imprese”, ha aggiunto la Viceministra delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, ricordando che sono “oltre 1 miliardo le risorse che quest’anno abbiamo destinato al settore, compresi i 240 milioni già previsti per il Triennio 2022-2024 nella Legge di bilancio 2022. Adesso per i criteri di determinazione, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione procederemo con un Decreto MIMS di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato, ma l’impegno è già quello di velocizzare i tempi quanto più possibile”.
CREDITO D’IMPOSTA CARO ENERGIA – CRITICITÀ IN MERITO ALL’AMBITO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE DELL’AGEVOLAZIONE
Non chiaramente definito l’ambito soggettivo di applicazione del credito d’imposta spettante per i consumi di gas ed energia elettrica relativi al 2° e 3° trimestre 2022
Gli articoli 3 e 4 del D.L. n. 21 del 2022 convertito, con modificazioni, dalla L. 20 maggio 2022 n. 51 e l’articolo 6 del D.L. n. 115 del 2022 (ancora in fase di conversione) hanno concesso alle imprese, diverse da quelle ad alto consumo di energia elettrica o gas (cosiddette imprese energivore e gasivore), un credito d’imposta per i consumi di energia elettrica o gas relativi al 2° e 3° trimestre 2022. Analogo credito è stato concesso anche alle imprese energivore e gasivore.
Da più parti sono stati richiesti chiarimenti in merito all’applicazione delle disposizioni a soggetti diverse dalle imprese quali enti non commerciali, consorzi, associazioni sportive dilettantistiche, parrocchie ecc.
Al riguardo si evidenzia che le citate norme hanno previsto l’attribuzione dei crediti d’imposta alle “imprese” e che le circolari esplicative delle diverse misure sinora emanate dall’Agenzia delle entrate non hanno ulteriormente approfondito l’ambito di applicazione.
Pertanto, un’interpretazione letterale della norma porterebbe ad escludere dall’agevolazione tutta una serie di soggetti che, in senso stretto, non rivestono la veste giuridica di imprese.
Una diversa interpretazione (meno aderente al dato letterale della norma) potrebbe giungere a conclusioni diverse valorizzando, in tal caso, non la natura giuridica del soggetto ma il fatto se il medesimo ritrae o meno reddito d’impresa in quanto svolgente un’attività economica organizzata ad impresa. Anche un ente, infatti, può svolgere un’attività “economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi” ai sensi dell’art. 2082 del Codice civile. Peraltro, tale interpretazione parrebbe più in linea con la finalità della norma tesa a fornire un ristoro a coloro che utilizzano l’energia per produrre beni o servizi nell’ambito di un’attività organizzata ad impresa e, in tal senso, anche soggetti diversi da imprese possono assumere questo ruolo.
Sul punto è stato richiesto un chiarimento ufficiale. In attesa di tale pronunciamento, si consiglia di non utilizzare l’eventuale credito maturato da parte di soggetti diversi dalle imprese in senso stretto.
ELEZIONI 2022 – Confartigianato a confronto con i leader delle forze politiche
In vista delle consultazioni elettorali del 25 settembre, Confartigianato si è confrontata con i rappresentanti delle forze politiche per proporre le istanze confederali e approfondire i programmi di governo dei candidati.
Il calendario degli incontri organizzati ha previsto, giovedì 8 settembre, il ‘faccia a faccia’ con Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) e Antonio Tajani (Forza Italia).
Mercoledì 14 settembre Enrico Letta (Partito Democratico), Matteo Salvini (Lega) e Carlo Calenda (Azione).
Giovedì 15 settembre, l’incontro con Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia).
Gli incontri si sono svolti a Roma, presso la sede di Confartigianato Imprese.
Ai leader degli schieramenti politici che si candidano alla guida del Paese Confartigianato ha illustrato le proposte per costruire un’Italia a misura di 4,4 milioni di artigiani e piccole imprese che danno lavoro a 10,8 milioni di addetti e ha sollecitato un impegno concreto a rimuovere gli ostacoli che bloccano gli imprenditori e a creare le condizioni per la ripresa economica.
“A chi si candida a guidare il Paese – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – abbiamo chiesto un patto di fiducia per realizzare, davvero, le riforme irrinunciabili per lo sviluppo, ponendo l’artigianato e le micro e piccole imprese, che rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo e danno lavoro al 64% degli occupati, al centro degli interventi per rilanciare la competitività e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico, coesione sociale”.
Nell’agenda delle priorità indicata da Confartigianato spicca la richiesta di un fisco semplice e leggero, visto che oggi cittadini e imprenditori pagano 32,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media dell’Eurozona.
Da riformare all’insegna dell’efficienza anche la macchina burocratica, poiché – sottolinea Confartigianato – oggi l’Italia è al 24° posto nell’Ue per la qualità dei servizi pubblici e soltanto il 28% delle amministrazioni locali gestisce completamente pratiche on line.
‘Lavoro di qualità’ è un altro dei punti del Manifesto con il quale Confartigianato dice no al salario minimo legale e sì al lavoro di cittadinanza, chiede di ridurre il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro, che in Italia pesa il 46,5%, contro una media Ue del 41,7%, e di potenziare la formazione tecnica e professionale e l’apprendistato per agevolare il reperimento di manodopera qualificata da parte delle imprese.
Per sostenere la competitività delle Pmi, Confartigianato ha sollecitato anche la riduzione dei costi di elettricità e gas, aumentati del 108% nell’ultimo anno, fissando un tetto europeo al prezzo del gas, attuando una riforma strutturale della bolletta che escluda gli oneri di sistema impropri pagati dai piccoli imprenditori e sostenendo gli investimenti in energie rinnovabili, in particolare per la creazione di Comunità Energetiche e per iniziative di autoproduzione.
Sul fronte della sostenibilità ambientale, una delle richieste prioritarie riguarda il mantenimento degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici, sciogliendo rapidamente il grave problema dei 5,2 miliardi di crediti fiscali incagliati legati ai bonus edilizia. Si tratta di una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro.
Il Manifesto di Confartigianato punta poi sull’accesso al credito, affinchè sia assicurato sostegno al Fondo di garanzia per le Pmi e a sistemi di garanzia misti pubblico-privati, con una dotazione finanziaria adeguata alle esigenze degli imprenditori in questa difficile e mutevole contingenza economica.
Proseguire spediti nell’attuazione del Pnrr è un’altra sollecitazione di Confartigianato che chiede, però, di farlo con la piena inclusione delle micro e piccole imprese, favorendo, da parte dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali, progetti e bandi improntati alla facile accessibilità.
Altrettanto inclusive e accessibili per le piccole imprese dovranno essere le transizioni green e digitale: in proposito Confartigianato ha chiesto incentivi semplici e stabili per favorire l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle Pmi.