CONVENTION 2022 – Confartigianato pronta a costruire il futuro dell’artigianato e delle MPI
Confartigianato è pronta a costruire il futuro dell’artigianato e delle piccole imprese e ad accompagnare gli imprenditori nelle profonde trasformazioni che stanno cambiando il mondo ed impongono nuove modalità per fare rappresentanza ed offrire servizi.
E’ il messaggio emerso dalla Convention organizzata dalla Confederazione a Roma il 23 e il 24 maggio, che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone tra Segretari e funzionari delle Associazioni territoriali e delle Federazioni regionali provenienti da tutta Italia.
Due giorni densi di riflessioni, proposte e di scambio di esperienze, aperti dal saluto del Presidente di Confartigianato Marco Granelli, che segnano una nuova tappa del percorso per condividere buone pratiche, metodo di lavoro, obiettivi ed accrescere la leadership di Confartigianato nella rappresentanza e nel sostegno della competitività delle imprese associate.
I Segretari del Sistema Confartigianato sono stati protagonisti di un confronto interattivo e pragmatico con tutti i partecipanti alla Convention articolato in 4 panel e 11 focus dedicati alle modalità per trasformare e potenziare la ‘macchina associativa’ in ambiti cruciali per le imprese, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità economica, ambientale e sociale.
CREDITO – Da Crédit Agricole Italia e Confartigianato un plafond di 100 milioni di euro a sostegno di artigiani e MPI
Crédit Agricole Italia e Confartigianato Imprese scendono in campo a sostegno del tessuto economico-imprenditoriale nazionale e strutturano un piano comune di interventi finalizzati ad accompagnare gli artigiani e le micro e piccole imprese in una fase economica caratterizzata dal perdurare della crisi internazionale, mobilitando risorse per un totale di 100 milioni di euro.
Il Gruppo, insieme alla Confederazione, ha predisposto un plafond creditizio di 50 milioni e un insieme di soluzioni, dedicate e dall’impatto immediato, a favore di tutti gli associati di Confartigianato Imprese. Tra queste Linee di Credito della durata di 12/18 mesi con preammortamento di 6 mesi, finalizzate a fornire la liquidità necessaria per fronteggiare l’aumento dei costi delle bollette energetiche e a supportare le esigenze di capitale circolante utile per garantirne la continuità aziendale.
Le risorse si sommano al preesistente plafond di 50 milioni, destinato a progetti relativi ad investimenti green ed economia circolare. Attraverso specifici finanziamenti in ambito di efficientamento energetico l’obiettivo è quello di ridurre la dipendenza energetica da fonti fossili, beneficiando delle agevolazioni che saranno messe a disposizione dal PNRR.
“L’accordo con Confartigianato Imprese testimonia la forte sinergia tra Crédit Agricole e il tessuto imprenditoriale del Paese. Partendo dall’ascolto delle esigenze delle singole aziende attraverso periodici tavoli tematici di confronto con l’Associazione strutturiamo risposte concrete e tempestive, anche in un contesto economico emergenziale come quello che stiamo vivendo” dichiara Vittorio Ratto, Vice Direttore Generale Retail, Private e Digital di Crédit Agricole Italia. “Vogliamo essere un partner di riferimento nell’ottica di creare collaborazioni proficue di lunga durata, così da accompagnare le aziende stesse verso una vera e propria transizione energetica, in linea con i principi e le opportunità offerte dal PNRR”.
“L’intesa con Crédit Agricole Italia – sottolinea Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese – testimonia la nostra volontà di individuare con il mondo bancario soluzioni congiunte che consentano agli artigiani e ai piccoli imprenditori di far fronte al vertiginoso aumento dei costi dell’energia e di operare una graduale transizione energetica verso modelli di produzione a ridotto impatto ambientale, economico e sociale”.
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – Confartigianato al Codeway di Roma per gli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile
Dal 18 al 20 maggio, la Fiera di Roma ha ospitato Codeway Expo, la fiera internazionale della cooperazione internazionale giunta alla seconda edizione. Confartigianato ha preso parte all’evento per raccogliere informazioni ed esperienze dirette delle imprese, per stringere nuove relazioni istituzionali e per conoscere tante imprese da tutto il mondo, in particolare dall’Africa. Networking e non solo, perché a Codeway i rappresentanti di Confartigianato hanno partecipato attivamente a tre degli eventi in programma: Il Foro PMI sulla sostenibilità e competitività, organizzato da IILA e a cui ha partecipato il Presidente di ConfExport Fabio Pietrella; La sfida dell’Agenda 2030 per i Paesi emergenti con il responsabile Economia circolare e Ambiente Daniele Gizzi e La tavola rotonda sulle opportunità per le PMI italiane in Senegal, dove il Presidente di Confartigianato Bergamo, Giacinto Giambellini, ha portato l’esperienza diretta dell’associazione orobica.
Numerose le visite istituzionali ospitate nello stand istituzionale di Confartigianato, a cominciare dall’Ambasciatrice del Sudafrica in Italia, Nosipho Nausca Jean Jezile e dalle delegazioni del Congo e della Tunisia. La Sogepa SN, la società di gestione del patrimonio del Senegal ha impostato un MoU, un Memorandum of Understanding, di assistenza tecnica e formazione di lavoratori del settore edile che coinvolga direttamente Confartigianato. Un passo in più verso il progetto confederale di ottenere l’inserimento tra le associazioni di riferimento del Consiglio Nazionale per la cooperazione allo Sviluppo. Lo spazio istituzionale confederale ha ospitato le foto e il racconto dei progetti di ANCoS Confartigianato Persone in Etiopia e Bolivia, soltanto due dei tanti progetti messi in campo ogni anno dal Sistema Confartigianato.
STUDI – Verso la fine della stagione del basso costo del credito? L’analisi nel report di Confartigianato
Ad aprile 2022 l’inflazione armonizzata si colloca al 7,5% nell’Eurozona e al 6,6% in Italia, per poco meno dei due terzi determinata dall’aumento dei prezzi dei beni energetici. Con l’obiettivo di frenare la dinamica inflazionistica, le autorità adottano una politica monetaria meno accomodante: la Bce prospetta nel terzo trimestre dell’anno un termine degli acquisto di titoli, con un successivo – probabilmente da luglio – primo aumento dei tassi di interesse.
Il prossimo aumento dei tassi di interesse si associa ad un debito del settore privato che nei 27 paesi dell’Ue, dopo diversi anni di graduale calo, nel 2020 è salito al 119 % del PIL, il livello più elevato dal 2015.
Nel corso del mese di maggio si è registrato un rialzo dello spread Btp-Bund; l’Italia, con una spesa per interessi di 65,9 miliardi nel 2022, pari a 3,5% del PIL, è più esposta alle tensioni sul costo del debito pubblico, le quali si ribaltano in un aumento dei costi di finanziamento delle banche e delle imprese, amplificando gli effetti restrittivi del rialzo dei tassi di riferimento della Bce.
La prossima scadenza di operazioni di rifinanziamento delle banche da parte della Bce potrebbe influenzare sia l’offerta di credito alle imprese che l’acquisto dei titoli di stato, un fattore particolarmente critico dopo il termine degli acquisti da parte della Bce.
Con il protrarsi del conflitto in Ucraina, sale l’incertezza e si riduce la propensione ad investire: secondo i dati pubblicati oggi dall’Istat, a maggio risultano in ulteriore calo i giudizi sugli ordini di beni strumentali, mentre le attese rimangono su livelli bassi.
Rallenta la crescita del credito alle imprese: secondo gli ultimi dati disponibili per classe dimensionale, a dicembre 2022 i prestiti alle micro e piccole imprese (MPI) salgono dell’1,1% a fronte del +1,7% del totale delle imprese. A livello territoriale si osserva un maggiore dinamismo del credito alle MPI nel Mezzogiorno e nel Centro. Per le imprese artigiane si registra una dinamica meno favorevole. Nel primo trimestre del 2022 sale in modo diffuso la quota di imprese che riportano difficoltà di accesso al credito.
MEDIA – Spirito Artigiano è on line con focus su emergenza energia e sostenibilità
Nuova edizione di Spirito Artigiano, la piattaforma digitale sviluppata dalla Fondazione Manlio Germozzi sulla base del progetto culturale di Confartigianato.
E’ ancora l’emergenza energetica provocata dal conflitto in Ucraina, con l’esplosione di costi per imprese e famiglie, l’argomento d’attualità approfondito, in apertura, da Salvatore Carollo, ex dirigente Eni ed esperto di energia, che indica la necessità di un piano strategico nazionale per uscire dalla dipendenza nei confronti della Russia. “I piccoli e medi imprenditori – scrive Carollo – devono essere consapevoli di essere le principali vittime della mancanza di strategia energetica nazionale”.
La sostenibilità delle piccole imprese è il tema affrontato dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli che sottolinea l’impegno della Confederazione a costruire uno sviluppo a misura d’uomo.
Di fronte agli stravolgimenti globali e alle incognite di questi anni, serve ridisegnare i modelli e comportamenti. Ne è convinto Paolo Manfredi, consulente per la Trasformazione digitale e responsabile del Progetto speciale PNRR di Confartigianato Imprese, secondo il quale le imprese artigiane devono immaginarsi nel futuro.
In Italia, soffriamo anche di un’emergenza educativa. Ne parla Giovanni Boccia, direttore della Fondazione Germozzi, analizzando i risultati di una ricerca di ‘Save the Children’ secondo la quale il 51% dei quindicenni italiani è incapace di comprendere un testo.
Dalla scuola italiana alla Scuola Holden, con il contributo di Adriano Pugno, che si sofferma sul mestiere dello scrittore che è arte, anzi artigianato, e sottolinea l’importanza dello storytelling per descrivere la potenza emotiva delle esperienze degli imprenditori. Sta tutta qui la sfida per le piccole e medie imprese: non limitarsi a comunicare, ma provare a raccontare, stimolare questa presa emotiva.
Ed ecco la storia di Martina Consoli, ceramista torinese che dal 2015 ha deciso di intraprendere il suo percorso artistico e professionale con la ceramica, scoprendo che l’unico limite è la propria fantasia. “Imperfezione come elogio della bellezza”, questa è la sua.
Da Torino a Ferrara, Spirito Artigiano ci porta a scoprire le storie degli artigiani tra le vie delle arti e dei mestieri della città antica estense. Il tutto grazie ai Movimenti Giovani Imprenditori e Donne Impresa di Confartigianato Ferrara che hanno promosso il 28 maggio una visita guidata tra le più suggestive strade del centro storico, accompagnati dalle storie di Orefici, Spadari, Fabbri, Sarti, Calzolai, Falegnami, Speziali e tanti altri maestri artigiani, le cui botteghe hanno mantenuto vivo il tessuto cittadino nel corso di oltre dieci secoli.
MECCANICA – MECSPE 2022, Confartigianato torna a Bologna con il Villaggio riservato alle imprese associate
Da ormai 20 edizioni, MECSPE è il più grande appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera di tutta Europa. Anche quest’anni, Confartigianato sarà presente con il Villaggio Confartigianato, la collettiva dedicata alle imprese associate della meccanica e subfornitura, che verrà inaugurato giovedì 9 alle 11, prima della riunione dei consigli direttivi di categoria e la presentazione del “Rapporto Meccanica 2022” a cura dell’Ufficio Studi nazionale.
La fiera prevede oltre 2mila espositori nei 92mila mq di spazi, con 13 saloni tematici e un programma ricco di approfondimenti su digitalizzazione, sostenibilità e formazione.
“La nostra presenza a questa edizione, seppur molto ravvicinata a quella di novembre 2021, fa capire quanto strategiche siano le fiere per il settore, non soltanto per acquisire nuovi clienti ma anche per fare sistema e costruire relazioni per il futuro – ha aggiunto il Presidente Boin.
STUDI – INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E INVESTIMENTI IN MACCHINARI: NEL 2022 ITALIA +3,4% VS 2019, IN CALO IN FRANCIA (-4,5%) E GERMANIA (-8,3%)
La recente pubblicazione dei dati dell’Istat sull’innovazione delle imprese, aggiornati al triennio 2018-2020, evidenzia come il crollo dei ricavi e la drammatica crisi di liquidità causati dall’emergenza sanitaria ha ridotto pesantemente la propensione a innovare delle imprese, soprattutto – come indica il report dell’Istat – per le medie e grandi imprese.
I segnali di resilienza delle piccole imprese – L’indagine evidenzia una maggiore resilienza delle piccole imprese relativamente alla capacità di sviluppare e introdurre innovazioni con successo, con la quota delle grandi imprese in calo di 6,2 punti a fronte della riduzione di 3,8 punti delle piccole imprese.
Nel contesto di un calo generalizzato degli investimenti nell’innovazione, si rafforza la componente più radicale degli innovatori, quella composta da imprese che sviluppano e vendono prodotti innovativi per il mercato e originali rispetto ai prodotti delle imprese concorrenti. Questi innovatori costituiscono il 14,6% delle imprese e la quota aumenta di oltre sei punti percentuali rispetto al periodo precedente. L’aumento è più marcato per le piccole imprese, con la quota che raddoppia, passando dal 6,6% al 13,6%.
Mentre nel 2020 le grandi imprese registrano una caduta del fatturato derivante dalla vendita di prodotti innovativi di oltre 13 punti percentuali, si osserva una diversa tendenza per le piccole imprese, che sostanzialmente mantengono il fatturato associato alla vendita di prodotti innovativi (-0,7 p.p.), e addirittura aumentano quello del fatturato derivante da prodotti originali (+1,9 p.p.).
Italia leader europeo per investimenti in macchinari – La voce maggiormente rilevante della spesa per l’innovazione nelle micro e piccole è quella degli investimenti in macchinari e, utilizzando i dati delle previsioni macroeconomiche della Commissione europea pubblicati la scorsa settimana, ne valutiamo l’andamento nel contesto internazionale.
L’Italia è l’unico tra i maggiori paesi Ue che già nel 2021 recupera i livelli pre-pandemia degli investimenti in macchinari che nel 2022 registra un ulteriore aumento che colloca questa voce al di sopra del 3,7% rispetto al livello del 2019, a fronte del ritardo del 4,5% della Francia e dell’8,3% della Germania.