MODA: Mimit, nuovo sostegno per la transizione green e tech dell’industria della moda, del tessile e degli accessori
Aggiornato il decreto attuativo della Legge “Made in Italy” che stanzia 15 milioni di euro per sostenere la realizzazione di investimenti per la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore tessile, della moda e degli accessori, sull’intero territorio nazionale.
In attesa del successivo provvedimento del Ministero che definirà i termini iniziali e finali per la presentazione delle domande, di seguito si fornisce una sintesi dei contenuti più rilevanti.
Le agevolazioni alle imprese beneficiarie (identificate con gli specifici codici ATECO) saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60mila euro, per l’acquisizione di prestazioni specialistiche, in particolare:
attività di formazione del personale dipendente dell’impresa;
implementazione di una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o i prodotti innovativi: cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata, soluzioni di manifattura avanzata, piattaforme digitali per condivisione di competenze, sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
ottenimento di certificazioni di sostenibilità ambientale;
servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA).
Le Imprese beneficiarie delle agevolazioni sono quelle operanti sull’intero territorio nazionale che alla data di presentazione della domanda:
- a) operano nel settore del tessile, della moda e degli accessori (rileva il codice di attività prevalente della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 esercitato dal soggetto richiedente e comunicato con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle entrate ai sensi dell’articolo 35 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 1972, n. 633 o unitamente al modello Comunica in Camera di commercio;
- b) risultano qualificabili come PMI;
- c) sono regolarmente costituite, iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente e risultano “attive” nel medesimo Registro;
- d) sono in contabilità ordinaria e hanno approvato almeno due bilanci di esercizio;
- e) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- f) hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;
- g) non incorrono nelle cause di esclusione previste al comma 2 del decreto.
Possono accedere alle agevolazioni previste le imprese che intendono intraprendere percorsi di sviluppo volti a favorire la transizione ecologica e digitale del processo produttivo o dei prodotti o servizi offerti.
Le agevolazioni sono concesse a fronte dell’acquisizione di prestazioni specialistiche (fornite esclusivamente da società o soggetti autonomi indipendenti rispetto all’impresa richiedente, in possesso di adeguata qualificazione) aventi ad oggetto:
1.l’attività di formazione del personale dipendente dell’impresa richiedente volta all’acquisizione o al consolidamento di competenze rilevanti ai fini del percorso di sviluppo delineato dall’impresa medesima;
2.l’implementazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo dei processi aziendali o di prodotti innovativi: cloud computing; big data e analytics; intelligenza artificiale; blockchain; robotica avanzata e collaborativa; manifattura additiva e stampa 3D; IoT (Internet of Things); realtà aumentata; soluzioni di manifattura avanzata (advanced manufacturing solutions); piattaforme digitali per condivisione di competenze; sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
3.il supporto all’ottenimento di certificazioni in materia ambientale;
4.servizi di analisi di Life Cycle Assessment (LCA), come definiti dalle norme UNI EN ISO 14040:2021 e UNI EN ISO 14044:2021.
Sono ammissibili solamente le spese (contabilizzate nel rispetto della normativa e tracciabili) relative alle prestazioni oggetto di contratti sottoscritti successivamente alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo.
Non rientrano nelle spese ammissibili i costi per servizi di consulenza specialistica relative alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria.
Le domande di agevolazione devono essere presentate, a pena di invalidità, esclusivamente per via elettronica utilizzando la piattaforma informatica messa a disposizione dal Soggetto gestore.
Le agevolazioni concesse sono erogate, su richiesta dell’impresa beneficiaria, in un’unica soluzione successivamente alla integrale conclusione delle prestazioni previste e al pagamento delle relative spese.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale di Confartigianato Imprese Cosenza: 0984/73955.
AUTOTRASPORTO: Investimenti 2024: pubblicato in G.U. il decreto del MIT che dà il via agli incentivi.
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.215 del 13/9/2024 il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 208 del 6 agosto 2024 che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati per il rinnovo del parco veicolare.
Grazie all’attività sindacale svolta da Confartigianato Trasporti sui tavoli ministeriali in questi mesi, il decreto in parola contiene una serie di novità favorevoli per artigiani e pmi del settore, che solitamente scontano maggiori difficoltà nell’accesso a questi incentivi pubblici.
Si ricorda che beneficiarie della misura di incentivazione sono le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.
La dotazione finanziaria complessiva di 25 milioni di euro è suddivisa nei tre seguenti plafond:
- a) 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
- b) 15 milioni per l’acquisizione di automezzi nuovi diesel (con obbligatoria contestuale rottamazione) di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
- c) 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.
Nello specifico, per ciascun plafond, sono finanziabili le seguenti tipologie di investimenti:
acquisto di veicoli a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), elettrica (full electric), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG (da un minimo di 4.000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto);
acquisto di veicoli diesel Euro 6 step E solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 14.000 euro).
Nel caso in cui il veicolo rottamato abbia classe Euro IV o inferiore le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è determinato:
in euro 14.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 tonnellate fino a 16 tonnellate;
in euro 30.000 per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 tonnellate.
acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E di massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (3.000 euro)
Nel caso in cui il veicolo rottamato abbia classe Euro IV o Euro 4 o inferiore, le domande sono esaminate con priorità rispetto alle altre ed il contributo è determinato:
in euro 6.000 per ogni veicolo commerciale pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia, ovvero con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,0 tonnellate.
Riguardo agli acquisti di veicoli commerciali Euro 6 step E di cui sopra, i contributi aggiuntivi per la rottamazione di veicoli più vetusti ante Euro 4, sono riconosciuti fino al raggiungimento del tetto complessivo di euro 5.000.000,00 nell’ambito del plafond di euro 15.000.000.
acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e/o rimorchi, semirimorchi dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO per il trasporto combinato marittimo:
equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP;
acquisizioni di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi del tipo Iso tank – 20 ft o swap body 22-24 ft, conformi alle norme ASME, ISO e CSC relative alle cisterne, nonchè allo standard ADR.
dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici, il cui contributo è determinato nella misura pari al 40 per cento dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento, con un tetto massimo pari ad euro 2.000.
L’impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo e può comprendere diversi tipi d’investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda.
I beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o in noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 30 giugno 2028, pena la revoca del contributo erogato.
Si precisa che sono incentivabili tutti gli acquisti di mezzi effettuati a partire dal 13 settembre 2024, data di pubblicazione in G.U. del presente decreto.
Con successivo decreto attuativo ministeriale saranno definite le modalità ed i termini per la presentazione delle istanze.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale di Confartigianato Imprese Cosenza: 0984/73955.
MODA: SACE for Milan Fashion Week | La Doppia Transizione e l’Internazionalizzazione come Volani di Crescita
L’evento, dedicato al Made in Italy si terrà martedì 17 settembre, dalle 17:00, sia da remoto che in presenza,
per esplorare le ultime tendenze e approfondimenti del nostro rapporto “Focus On” sul sistema moda e ascoltare testimonianze aziendali sulle sfide e opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità.
Inoltre, esploreremo insieme i prodotti e i servizi di SACE, progettati per sostenere la crescita delle imprese sia in Italia che sui mercati internazionali.
Programma
17:00 Saluti di Apertura
Mariangela Siciliano, Head of Education & Connect Solutions, SACE
Moreno Vignolini, Presidente Nazionale Confartigianato Moda
17:10 Rapporto Focus On Sistema Moda
Cinzia Guerrieri, Senior Economist, SACE
17:20 SACE per il Sistema Moda
Simona Casaroli, Relationship Manager – Coverage Mid & Large Caps, SACE
Laura Castaldini, Sales Manager, SACE BT
17:30 Business Table Chat
Luca Sburlati, CEO, Pattern Group
Gianni Gori, Presidente, Gruppo Graziella Braccialini
17:50 Sessione Q&A
A seguire un Business Networking Cocktail | Terrazza del Made in Italy.
Per ricevere il link di collegamento telefonare al numero unico provinciale di Confartigianato Imprese Cosenza: 0984/73955.
AUTOTRASPORTO: Normativa, tachigrafo intelligente: obbligo di utilizzo per i viaggi internazionali
Confartigianato Trasporti ricorda che con il Regolamento UE 1954/2020 l’UE è stato previsto l’uso dei tachigrafi intelligenti per i viaggi internazionali a partire dal 1° gennaio 2025.
Se il veicolo è dotato della 1° versione del tachigrafo intelligente, l’aggiornamento dovrà essere effettuato entro il 18 agosto 2025.
Ciascuno Stato, di fatto, sanziona la guida di un veicolo senza tachigrafo omologato.
Si ricorda che in Italia è applicata una sanzione amministrativa compresa tra 866 e 3.464 euro, con la sospensione accessoria della patente di guida da quindici giorni a tre mesi.