FONDO PERDUTO: BANDO BORGHI PNRR
L’Avviso è finalizzato a sostenere iniziative imprenditoriali realizzate nei 16 Comuni calabresi assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato nell’ambito del PNRR.
In provincia di Cosenza i comuni interessati sono: Cerisano, Morano Calabro, Roseto Capo Spulico e San Demetrio Corone.
Le iniziative imprenditoriali sono finalizzate all’attrazione di investimenti per il rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovono nuova residenzialità, e incentivano la creazione di servizi diversificati per la popolazione.
Le imprese già esistenti o da costituire, che intendono avviare una nuova iniziativa imprenditoriale in uno di questi comuni calabresi, possono ottenere un finanziamento a fondo perduto di 75.000 € fino al 100% delle spese ammissibili se si tratta di una nuova impresa o impresa già costituita a prevalente titolarità giovanile e/o femminile.
In tutti gli altri casi, il finanziamento a fondo perduto può arrivare al 90%.
Per info e assistenza contattare il numero unico provinciale: 0984/73955.
CONVENZIONI: CONFARTIGIANATO E GRUPPO STELLANTIS
Confartigianato e il gruppo Stellantis presentano le offerte mensili della convenzione associativa che permette di acquistare automobili e veicoli commerciali a prezzi esclusivi.
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FISCO – Confartigianato: “Approvare rapidamente Ddl riforma per ridurre tasse e semplificare fisco”
Il Disegno di legge delega sulla riforma fiscale indica il percorso per costruire un fisco più semplice, orientato alla crescita, a misura di piccole imprese. Auspichiamo un’approvazione rapida per realizzare la riduzione della pressione fiscale che in Italia è tra le più elevate d’Europa.
E’ la posizione espressa dai rappresentanti di Confartigianato intervenuti nei gironi scorsi in audizione alla Commissione Finanze del Senato sul Ddl di riforma del sistema tributario.
Tra i principi di delega – hanno sottolineato – trovano spazio molte aspettative che Confartigianato segnala da tempo per migliorare l’efficienza dei tributi e riequilibrare il rapporto fra contribuenti e Amministrazione finanziaria all’insegna di una maggiore equità.
Positiva la valutazione sui criteri direttivi generali della riforma che puntano sulla crescita, che nel nostro Paese è, da decenni, inferiore alla media europea, e sulla semplificazione, quanto mai necessaria per il sistema tributario italiano che è tra i più complicati nei Paesi Ocse e che costringe gli imprenditori a sprecare 238 ore l’anno per occuparsi degli adempimenti burocratici fiscali.
In particolare, Confartigianato apprezza, fra i principi di delega, la possibilità di equiparare la no tax area delle persone fisiche indipendentemente dalla tipologia di reddito, la previsione di un regime opzionale di tassazione ad aliquota proporzionale allineata a quella dell’IRES per i redditi di imprese individuali e società di persone, il graduale superamento dell’IRAP, con priorità per le società di persone.
Positivo il giudizio anche sulla possibilità di introdurre, per le piccole imprese, il concordato preventivo biennale, che va costruito partendo dal risultato degli indicatori sintetici di affidabilità fiscale, con gli obiettivi di favorire l’emersione di materia imponibile, consentire al contribuente di rendere certa la propria posizione tributaria, stabilizzare il gettito che affluisce alle casse dello Stato.
Infine, anche la previsione di una flat tax sugli incrementi di reddito può essere un valido ausilio per fornire un impulso alla creazione di ricchezza.
CONVENZIONI: CONFARTIGIANATO E WÜRTH ITALIA
Confartigianato e Würth Italia sostengono artigiani e piccoli imprenditori nel lavoro quotidiano:
grazie alla convenzione associativa, i nostri imprenditori possono acquistare i prodotti in catalogo a condizioni esclusive, nei negozi fisici e sullo store online, con offerte mensili dedicate.
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LEGNO ARREDO – Nasce il primo Cluster nazionale del legno per una filiera 100% italiana. Confartigianato tra i fondatori
È stato firmato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida, il protocollo di intesa che ha dato avvio al primo cluster italiano del legno.
Per Confartigianato era presente il vice Presidente Filippo Ribisi che ha sottoscritto l’atto costitutivo, In rappresentanza di Confartigianato, nel Comitato Direttivo del Cluster, è stato designato il Presidente della Federazione Legno Arredo Giovanni Battista Sarnico.
Il Dicastero di via XX Settembre centra il primo obiettivo della Strategia Nazionale Forestale e si pone all’avanguardia in Europa. “Oggi – ha dichiarato il ministro Lollobrigida – raggiungiamo un obiettivo che riteniamo fondamentale, quello di creare un cluster del legno in Italia che mette insieme le migliori energie del mondo della ricerca, della produzione, , e che può garantire da una parte la sostenibilità ambientale, con la crescita di un sistema foresta sano, dall’altra una sostenibilità produttiva che renda interessante investire sul legno, insieme a tutti gli elementi della filiera e le imprese a questi collegati.”.
Le attività produttive legate alla selvicoltura e all’industria del legno e della carta valgono circa l’1% del Pil e il valore della produzione complessiva della macro-filiera del legno italiana si attesta sui 39 miliardi di euro, che, complessivamente, rappresenta circa il 4,5% del fatturato manifatturiero nazionale
“La strategia vincente – ha aggiunto quindi il ministro – è quella di avere una capacità autonoma di produzione di qualità e valorizzare le nostre potenzialità, sviluppandole al massimo”. Nel dettaglio “stiamo parlando di captazione della CO2 in atmosfera – ha aggiunto Lollobrigida – della manutenzione del territorio, che in alcune aree è maggiore rispetto ad altre, e della manutenzione dei fiumi per organizzare il deflusso dell’acqua in maniera ordinata. Dobbiamo ripensare la manutenzione dei fiumi per evitare un deflusso irregolare o degli argini che creano esondazioni”.
Quindici i soggetti che costituiscono il primo cluster Italia: Confartigianato, Federlegnoarredo, Cna, Confcooperative, LegaCoop, Associazione Generale Cooperative Italiane, Consorzio Legno Veneto, Cluster Arredo Legno FVG, FSC Italia, PEFC Italia Uncem Nazionale, Università della Basilicata, Università di Padova, Università della Tuscia e CNR.
Tra gli scopi del Cluster, la promozione e il sostegno di iniziative rete tra mondo forestale e mondo della prima e seconda lavorazione del legno, il rafforzamento dei legami tra le imprese, le istituzioni territoriali e gli enti di ricerca, anche per sostenere il trasferimento tecnologico e mettere a sistema le realtà di aggregazione industriale e le reti già presenti in ambito locale, regionale e sovraregionale, creando sinergie nei processi di innovazione e di marketing. Tra i compiti principali, anche quello di valorizzare il prodotto legnoso nazionale, basato su principi di certificazione di qualità, di sostenibilità e di tracciabilità.
Particolare attenzione viene posta alla ricerca e innovazione di settore portata avanti dalle Università italiane e dai centri di ricerca.
CONVENZIONI: CONFARTIGIANATO E UNIEURO
La tecnologia a portata di mano grazie a Confartigianato e Unieuro.
La convenzione permette ad artigiani e piccoli imprenditori associati di beneficiare di sconti e riduzioni su migliaia di prodotti per l’impresa e il tempo libero:
troverete offerte dedicate su:
Prodotti per la casa
Informatica, telefonia e games
Musica e film
Grandi e piccoli elettrodomestici
TV, foto – video e audio
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LEGNO E ARREDO – Legno cippato da rifiuto a biomassa combustibile: via libera al decreto sollecitato da Confartigianato
Arriva un risultato di grande importanza in linea con le istanze delle imprese nel settore del legno arredo: è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 90 dell’8 maggio 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica contenente il regolamento che prevede l‘inserimento del legno lamellare in forma di cippato nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile.
Un traguardo raggiunto anche con il lungo e tenace ‘lavoro di squadra’ di Confartigianato che ha visto impegnati l’Ufficio Ambiente ed Economia Circolare della Confederazione, Confartigianato di Trento e Confartigianato Legno e Arredo.
Il regolamento consentirà infatti alle imprese di recuperare energia trasformando un rifiuto in una risorsa nel pieno rispetto della gerarchia della gestione integrata dei rifiuti che predilige il recupero di energia rispetto allo smaltimento finale in discarica.
Il Regolamento – che entrerà in vigore il 1° agosto – inserisce i residui di legno derivanti da lavorazioni di tavole di legno incollato, pannelli di tavole incollate a strati incrociati, legno per falegnameria come definito dalla norma UNI EN 942 (c.d. legno lamellare in forma di cippato) nell’elenco delle biomasse ad uso combustibile, andandosi ad aggiungere all’elenco delle biomasse combustibili già previsto dal Decreto legislativo 152/2006. I residui potranno essere utilizzati come combustibile per il riscaldamento degli stabilimenti dell’azienda produttrice degli scarti.
CONVENZIONI: CONFARTIGIANATO E SAMSUNG
Confartigianato e Samsung aprono le porte della tecnologia!
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