SOMMINISTRAZIONE ALIMENTI E BEVANDE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione, per il 18 novembre 2019, presso la sede territoriale di Castrovillari, il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.), secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerato l’imminente avvio delle attività formative.
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO E MEDIATORI – VERIFICA DINAMICA PERIODICA PERMANENZA REQUISITI
Il Registro delle Imprese è tenuto a verificare periodicamente la permanenza dei requisiti d’idoneità previsti dalla legge per lo svolgimento dell’attività di agente e rappresentante di commercio (art. 6 del decreto del Ministero Sviluppo Economico del 26 ottobre 2011).
La procedura per la verifica del possesso di tali requisiti interesserà le imprese individuali e le società che svolgono l’attività di agente e rappresentante di commercio e mediatori da più di 5 anni.
Ai soggetti interessati dall’attività di revisione verrà inviata un’apposita comunicazione all’indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.) iscritto al Registro Imprese.
Per confermare il possesso dei propri requisiti, le imprese coinvolte dovranno presentare al suddetto Registro, tramite l’invio di una pratica telematica di comunicazione unica, i moduli di autocertificazione dei requisiti.
START UP E PMI INNOVATIVE – AGGIORNAMENTO REQUISITI
Le start up e le PMI innovative, ai fini dell’iscrizione nella Sezione Speciale della Camera di Commercio, devono effettuare la comunicazione per il mantenimento dei requisiti.
Il legale rappresentante entro trenta giorni dall’approvazione del bilancio, e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, fatta salva l’ipotesi del maggior termine nei limiti e alle condizioni previsti dal secondo comma dell’art. 2364 del codice civile – nel qual caso l’adempimento è effettuato entro sette mesi – attesta il mantenimento del possesso dei requisiti depositando tale dichiarazione presso l’Ufficio del Registro Imprese tramite pratica telematica, previo deposito del bilancio d’esercizio.
Con la medesima pratica occorre aggiornare o confermare le informazioni, per via telematica, relative alla start up innovativa, già comunicate in sede di iscrizione.
Si fa presente che la mancata compilazione dell’aggiornamento delle informazioni sulla piattaforma comporta un blocco della procedura di deposito al Registro Imprese della dichiarazione del mantenimento dei requisiti e quindi la conseguente perdita della qualifica di start up innovativa.
INCENTIVI A SOSTEGNO E PER LO SVILUPPO DELL’ARTIGIANATO CALABRESE – PUBBLICAZIONE REGOLAMENTO INTEGRATIVO
In relazione agli incentivi di che trattasi, si informa che è stato pubblicato sul BURC del 25 ottobre scorso l’atteso Decreto del Dipartimento Sviluppo Economico n. 12815 del 17/10/2019 con il quale si è provveduto ad integrare il Regolamento operativo del Fondo per gli Artigiani, con l’incremento della quota di contributo a fondo perduto in conto capitale previsto, passata dall’originario 20% al 65%.
Ci preme solo richiamare l’attenzione sull’articolo 10 “Norma transitoria” in cui è espressamente previsto: “Per le imprese che, alla data di pubblicazione del presente Regolamento, abbiano già inoltrato formale richiesta di agevolazione al soggetto gestore Fincalabra ed il cui programma di investimento sia relativo all’acquisto di macchinari ed attrezzature, hardware, software e spese per la realizzazione di siti web, è possibile richiedere, nel termine di 30 giorni decorrenti dalla pubblicazione sul BURC del presente Regolamento, la concessione del contributo in conto capitale nella misura del 65 per cento, integrando la domanda con la presentazione della dichiarazione sostitutiva di atto notorio ex D.P.R. 445/2000, con la quale attesti di non aver usufruito e che non intende usufruire, per il medesimo programma di investimento, del credito di imposta; rimane comunque ferma la priorità acquisita allo sportello”.
WHATSAPP BUSINESS – UNA NUOVA FRONTIERA PER L’ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE AGLI ASSOCIATI
Facendo seguito a quanto già pubblicato sull’argomento, si rammenta che Confartigianato Imprese Cosenza ha attivato un nuovo servizio di informazione alle imprese associate, a mezzo WhatsApp, denominato, per l’appunto, WhatsApp Business.
Tutte le notizie e le novità inerenti alle varie categorie saranno veicolate attraverso tale nuova modalità, semplice, fruibile, sintetica, di facile e immediata consultazione.
Per rendere il servizio efficiente e applicabile nell’immediato, occorre che l’associato registri nella rubrica del proprio telefono-cellulare il numero telefonico della scrivente che è il seguente: 0984/73955, comunicando a questa Associazione, in risposta alla presente informativa, il proprio numero di cellulare sul quale ricevere le comunicazioni.
SICUREZZA SUL LAVORO – CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione, nel breve periodo, presso le sedi territoriali di Confartigianato Imprese Cosenza, il corso di formazione e aggiornamento per Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, obbligatorio ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 81/2001 e ss.mm. ed in virtù della nuova normativa – Accordo Stato-Regioni 2012.
La durata è costituita da un monte ore complessivo che varia da 16, 32, 48 ore per la prima partecipazione; 4, 8, 16 per l’aggiornamento, in base al livello di rischio, rispettivamente Basso, Medio, Alto, individuato dalla classificazione ATECO 2002_2007.
TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione il corso di formazione professionale per “Tecnico meccatronico delle autoriparazioni”, ovvero l’individuo preposto alla gestione tecnica dell’azienda di autoriparazione, regolarmente iscritta nel Registro imprese o all’Albo delle imprese artigiane.
Possono, comunque, continuare a svolgere l’attività le imprese i cui responsabili tecnici (siano o meno titolari dell’impresa stessa) abbiano compiuto 55 anni di età alla data del 5 gennaio 2013 e ciò sino al compimento dell’età prevista per il conseguimento della pensione di vecchiaia.
Il superamento dell’esame finale comporta il rilascio di un attestato di qualifica professionale di “Tecnico Meccatronico delle Autoriparazioni”, riconosciuto dalla Regione Calabria e valido a livello nazionale ed europeo.
OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione, presso le sedi territoriali di Confartigianato Imprese Cosenza, il corso per il conseguimento del titolo di operatore socio sanitario (OSS) – (L.R. 18/85, art. 40 e D.G.R. n. 155/17).
Lo stesso è volto a fornire una formazione specifica di carattere teorico e tecnico-pratico per un profilo assistenziale polivalente, riferito ad un operatore in grado di intervenire nelle situazioni caratterizzate dalla mancanza di autonomia psicofisica dell’assistito, con un approccio che privilegia l’attenzione alla persona, alle sue esigenze e potenzialità residue.
Il corso intende fornire l’acquisizione e l’approfondimento di una professionalità polivalente con il profilo professionale.
SICUREZZA LAVORATORI DIPENDENTI – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza ha in programmazione il corso per lavoratori. A seguito della Conferenza Permanente fra Ministero delle Politiche Sociali, Ministero della Salute, Regioni e Province autonome del 21 dicembre 2011, in attuazione dell’articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sono state definite le modalità ed i criteri relativi allo svolgimento della formazione obbligatoria per la sicurezza dei lavoratori dipendenti.
In particolare, l’Accordo Stato-Regioni prevede che la formazione sulla sicurezza dei lavoratori abbia una durata variabile in funzione del settore di appartenenza dell’azienda e sia composta da un modulo di carattere “generale “ e un modulo “specifico”.
Per tutti i settori, la formazione “generale” ha una durata di 4 ore e si pone l’obiettivo di formare i lavoratori in merito ai concetti generali di prevenzione e sicurezza sul lavoro, mentre la durata della formazione “specifica” sarà rispettivamente di 4, 8 e 12 ore, in base al livello di rischio individuato dalla classificazione ATECO 2002_2007. Si ricorda che decorsi 5 anni dalla formazione, i lavoratori dovranno obbligatoriamente frequentare un corso di aggiornamento.
PATENTINO DA FRIGORISTA – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza informa che è in programmazione un corso di formazione per la preparazione all’esame per l’ottenimento del Patentino F-GAS, ai sensi del D.P.R. 43/2012, concernente l’attuazione del Regolamento CE n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.Lo stesso è obbligatorio per tutti i tecnici che realizzano installazione, manutenzione e riparazione degli impianti contenenti gas refrigeranti fluorurati ad effetto serra.
AGENTE E RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
È in programmazione il corso di formazione per agente e rappresentante di commercio, obbligatorio ai sensi della legge n. 204/1985.
Lo stesso è rivolto a coloro i quali intendono intraprendere tale professione e che, in virtù di ciò, interagiscono quotidianamente con realtà economiche di diversa natura.
Il percorso formativo è costituito da lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, al termine delle quali i partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% delle ore previste dal programma saranno sottoposti a verifica di apprendimento.
Agli stessi sarà rilasciato un attestato di abilitazione per l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, valido su tutto il territorio nazionale.
La frequenza di un apposito corso di formazione è fondamentale per intraprendere l’attività, presso la CCIAA competente per territorio.
Il corso è finalizzato alla formazione di figure professionali che abbiano contezza delle tendenze di mercato e siano, quindi, in grado di intervenire sulle promozioni di vendita/servizi.
La competenza sviluppata permette di definire il rapporto con il cliente ricevendone gli ordini e riscuotendone i crediti, oltre a consentire l’apprendimento di abilità riguardanti i rapporti commerciali e di rappresentanza.
Scopo finale, dunque, è formare figure professionali in linea con i criteri dettati dalla Legge 204/85 di disciplina della materia.
IMPRENDITORE AGRICOLO PROFESSIONALE (IAP) – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Confartigianato Imprese Cosenza comunica che è in programmazione il corso di formazione “Imprenditore Agricolo Professionale (IAP)”.
La partecipazione alle lezioni consente l’acquisizione dell’attestato di frequenza e profitto, utile ai fini della partecipazione al bando riguardante la Misura 6 del P.S.R. Calabria 2014-2020 – Annualità 2018.
Il corso avrà una durata di 150 ore, di cui 120 in aula e 30 di stage in azienda.
La frequenza è obbligatoria e le assenze consentite non possono superare il 20% del monte ore totale.
I requisiti per l’ammissione al corso sono:
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maggiore età;
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diploma di scuola secondaria di primo grado.
Il percorso formativo sarà incentrato sulle tematiche relative all’acquisizione e aggiornamento di conoscenze e competenze professionali per gli imprenditori agricoli.
In particolare, gli argomenti trattati affronteranno i temi del marketing e della legislazione in materia, dell’igiene e sicurezza alimentare, della sicurezza sui luoghi di lavoro, della multifunzionalità dell’attività agricola, della gestione economica dell’azienda condotta con modalità produttive eco-compatibili.
AGENTE IMMOBILIARE – CORSO DI FORMAZIONE CONFARTIGIANATO COSENZA
È in programmazione il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale da parte di coloro che intendono intraprendere l’attività di agente d’affari in mediazione nel settore immobiliare.
Il corso è finalizzato a fornire ai partecipanti le competenze necessarie per operare come agente d’affari in mediazione settore immobiliare e per la preparazione all’esame di abilitazione da espletare presso la Camera di Commercio.
Il percorso formativo, secondo i criteri fissati dall’art. 40 della L.R. n. 18/85, ha una durata complessiva di 80 ore.
Possono iscriversi tutti coloro che abbiano raggiunto la maggiore età e conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
AUTOTRASPORTO MERCI CONTO TERZI – STANZIATE RISORSE PER IL RINNOVO DEL PARCO VEICOLARE
Sono stati pubblicati, sulla Gazzetta Ufficiale n. 250 del 24 ottobre 2019, i seguenti tre decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti:
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il decreto 22 luglio 2019 recante le modalità di erogazione delle risorse per investimenti a favore delle imprese di autotrasporto per l’annualità 2019;
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il decreto 27 agosto 2019 recante modifica del decreto 22 luglio 2019;
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il decreto 11 ottobre 2019 recante disposizioni di attuazione delle misure incentivanti per le imprese di autotrasporto per l’annualità 2019.
In particolare il decreto del 22 luglio 2019 – in vigore dal 25 ottobre 2019 – disciplina le modalità di erogazione delle risorse finanziarie in favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, per il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare e per l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale.
Possono proporre domanda:
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le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonchè le strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di dette imprese, costituite in forma di società cooperativa o di consorzio con attività esterna, regolarmente iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.);
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le imprese che esercitano con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate iscritte all’Albo nazionale delle imprese che esercitano l’attività di autotrasporto (art. 5, comma 1).
Il decreto 11 ottobre 2019 disciplina, in particolare, le modalità operative della misura di incentivazione con specifico riferimento alle modalità di presentazione delle domande di ammissione ed alle connesse fasi di prenotazione e di rendicontazione nonchè all’attività istruttoria.
Le domande potranno essere presentate secondo le modalità indicate all’art. 3 del citato decreto.
Vogliamo infine evidenziare che, secondo quanto previsto dall’art. 53 del D.L. n. 124/2019 (c.d. “Decreto fiscale”), al fine di accrescere la sicurezza del trasporto su strada e di ridurre gli effetti climalteranti derivanti dal trasporto merci su strada, in aggiunta alle risorse previste dalla vigente legislazione per gli investimenti da parte delle imprese di autotrasporto, sono stanziate ulteriori risorse, pari a complessivi 12,9 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020, da destinare, nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti agli investimenti, al rinnovo del parco veicolare delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
START-UP INNOVATIVE – LIMITE TEMPORALE DEI 60 MESI – PASSAGGIO AD ALTRI REGIMI AGEVOLATI
Le Start-up, oltre avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico ed essere in possesso di determinati e stringenti requisiti, deveno essere costituite e operare da non più di 60 mesi dalla data della domanda.
Una volta trascorso il periodo massimo di 60 mesi, previsto per il mantenimento della qualifica di startup innovativa, la società perde il diritto di essere iscritta nella relativa sezione speciale del Registro delle Imprese, restando iscritta nella sola sezione ordinaria e, di conseguenza, non potrà più fruire del regime di agevolazione previste per le start-up.
Con parere del 21 marzo 2016, Prot. n. 79330, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto presente che il decorrere del tempo che la legge stessa prevede come causa di estinzione dell’iscrizione, non ammette controdeduzioni da parte dell’impresa e che l’ufficio competente, una volta decorso il termine di applicazione della disciplina speciale, deve procedere, senza particolari procedure e in maniera autonoma, alla cancellazione dalla sezione speciale, previa semplice “notifica di cortesia” alla società, da effettuarsi tramite posta elettronica certificata (PEC).
La cancellazione avverrà dunque d’ufficio da parte del Registro delle Imprese, salvo il caso in cui la società stessa richieda di passare alla sezione speciale per le PMI innovative, istituita con il D.L. n. 3/2015. In quest’ottica, la PMI innovativa è una naturale evoluzione per la startup innovativa che, pur avendo superato i 5 anni di attività o i 5 milioni di fatturato, mantenga un chiaro carattere di innovatività.
Il legislatore ha voluto quindi rendere il passaggio da Start-up a PMI innovativa il più semplice possibile.
Al fine di favorire la continuità tra i due regimi, le startup innovative che abbiano superato le soglie temporali o di fatturato possono accedere alla sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle PMI innovative, attraverso un meccanismo di conversione semplice e automatico.
Le Camere di Commercio inviano, con largo anticipo, sulla PEC delle società interessate, una segnalazione ricordando la possibilità di migrare senza soluzione di continuità da un regime agevolativo all’altro avvalendosi della modalità semplificata rappresentata dal codice 070 della modulistica d’impresa.
REVISORI AUTO – CONFRONTO CON LA MOTORIZZAZIONE SU REVISIONI MACCHINE AGRICOLE
Nei giorni scorsi i vertici di Anara Confartigianato hanno partecipato, insieme al rappresentante di A.R.PRO.M.A., ad un incontro convocato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Direzione Generale Motorizzazione, sulla revisione periodica delle macchine agricole e macchine operatrici. Al centro dell’incontro, il percorso che l’Amministrazione intende seguire per costruire l’impianto attuativo delle norme.
In particolare il Ministero dei Trasporti ritiene opportuna una ricognizione per conoscere le caratteristiche strutturali e la dislocazione delle officine in grado di eseguire le revisioni delle macchine agricole. Ciò per poter poi determinare nel dettaglio modalità e criteri operativi delle revisioni e creare la rete capillare di officine “specializzate”, abilitate ad assolvere al servizio nei termini di legge.
La consultazione preventiva delle Organizzazioni di Categoria è finalizzata ad acquisire il loro contributo di proposte, osservazioni, criticità. Sulla base delle indicazioni che perverranno dalle Organizzazioni, il Ministero costruirà soluzioni attuative per disciplinare la materia e avviare la fase operativa delle revisioni, su cui saranno nuovamente chiamate ad esprimersi le Organizzazioni prima del varo definitivo.
Scavone ha chiarito che il perimetro della revisione delle macchine agricole rientra nel Codice della Strada, tuttavia la piena idoneità di tali veicoli non è data solo dal rispetto dei requisiti di sicurezza ai fini della circolazione stradale, ma anche dal rispetto delle norme in materia di sicurezza del lavoro cioè legate alla tutela degli operatori che le utilizzano, norme che coinvolgono gli Organi di vigilanza preposti (INAIL e ASL). Si tratta quindi di coordinare gli ambiti che spettano ad Amministrazioni diverse e di cercare di rendere contestuali i controlli, evitando disagi per gli operatori e aggravio di costi.
E’ stato anche chiarito che l’oggetto della revisione delle macchine agricole e operatrici è quello comune a tutti i veicoli, che fa riferimento alla Direttiva Europea 2014/45/UE e relativi allegati, ovvero ai controlli generali in fase di revisione.
Nel corso dell’incontro, Anara Confartigianato ha nuovamente sollecitato l’urgente definizione, d’intesa con la categoria, dei problemi rimasti in sospeso riguardanti le revisioni e poste da tempo all’attenzione del Ministero senza aver trovato riscontro (adeguamento tariffa, criticità Decreto recepimento Direttiva 2014/45/UE e Decreti attuativi, Revisione veicoli pesanti, disciplina ispettore, etc.).
LEGGE DI BILANCIO – A CONFRONTO CON IL GRUPPO DEL PD AL SENATO
La Legge di bilancio, che ha iniziato l’esame parlamentare al Senato, è stata al centro di un incontro svoltosi tra i vertici di Rete Imprese Italia e il Gruppo del Partito Democratico al Senato. Per Confartigianato ha partecipato al confronto il Segretario Generale Cesare Fumagalli il quale ha espresso preoccupazione per una manovra poco espansiva e nella quale si vedono poche delle condizioni necessarie per creare un contesto favorevole alla competitività dell’impresa diffusa di territorio. Gli esponenti di Rete Imprese Italia hanno ribadito le aspettative degli imprenditori per una riqualificazione della spesa pubblica in direzione degli investimenti prioritari per il Paese: infrastrutture, innovazione, sostenibilità. Sottolineata, inoltre, la necessità di ridurre il carico fiscale e di colpire il fenomeno della grande evasione ed elusione fiscale. Sul fronte del credito, Rete Imprese Italia ha sollecitato sia la maggiore efficienza di strumenti già operativi – come le Sezioni speciali del Fondo di garanzia per le PMI – sia l’ampliamento del perimetro di attività dei consorzi fidi per potenziarne il ruolo di facilitatori nell’accesso al credito. Oltre alla riduzione del costo del lavoro a carico delle imprese, è stato chiesto di garantire un maggior collegamento dei percorsi formativi con i fabbisogni di professionalità espressi dalle MPMI, attraverso un maggior investimento nell’istruzione e formazione tecnica e professionale e la valorizzazione della capacità formativa delle imprese, puntando sull’apprendistato come strumento di ingresso qualificato nel mercato del lavoro.
LEGGE DI BILANCIO – LA PLASTIC TAX FA MALE ALLE IMPRESE E NON DIFENDE L’AMBIENTE
Una tassa pensata male e scritta peggio il cui effetto sarà soltanto quello di produrre gettito, con buona pace del nobile intento dichiarato di dare il nostro contributo per salvare il pianeta. E’ il giudizio di Confartigianato sulla cosiddetta plastic tax, la tassa sugli imballaggi di plastica inserita dal Governo nella Legge di bilancio. Nel mondo delle micro e piccole imprese ad essere colpiti saranno i produttori di imballaggi in materie plastiche. Ma gli effetti negativi riguarderanno anche i cosiddetti primi immettitori sul mercato nazionale, cioè le imprese che acquistano materiali plastici da imballaggio direttamente all’estero e sono costrette quindi a sostenere l’onere della tassazione senza avere, peraltro, il tempo necessario per riorganizzare la produzione ed eventualmente rimpiazzare i materiali plastici impiegati.
Stiamo parlando dei settori che utilizzano imballaggi in plastica con singolo impiego (MACSI) per il contenimento, la protezione, la manipolazione o la consegna di prodotti alimentari, quali ad esempio bottiglie, buste e vaschette per alimenti in polietilene, contenitori in tetrapak utilizzati per diversi prodotti alimentari liquidi (latte, bibite, vini, ecc.), ma anche chi impiega “dispositivi realizzati totalmente o parzialmente in materiale plastico che consentono la chiusura (es. tappi) o la presentazione (es. etichette, involti, scatole) di MACSI, come avviene in molti settori dell’abbigliamento o della manifattura in generale che, come detto, acquistano le forniture direttamente in Paesi esteri non soggetti alla medesima imposizione. Sul lato della domanda va considerato che nel settore manifatturiero il 26,4% del valore degli acquisti di materie prime, sussidiarie e di consumo si riferisce a micro e piccole imprese.
Questo meccanismo, a parte l’aumento dei costi per l’impresa (l’imposta è pari ad 1€/Kg.) che potrebbe essere scaricato sul consumatore finale, produce inevitabilmente un onere burocratico aggiuntivo relativo alla dichiarazione ed al versamento trimestrale dell’imposta, con sanzioni particolarmente pesanti: in caso di tardiva o omessa dichiarazione fino a 5000 € e per ritardato o mancato versamento fino al decuplo dell’imposta evasa.
Secondo Confartigianato si tratta quindi di una misura inutilmente vessatoria vestita da “misura di salvaguardia ambientale”, non sostenibile nel breve periodo dal sistema economico e che non individua correttamente le azioni che avrebbero dovuto essere messe in campo per raggiungere efficacemente lo scopo di disincentivare l’uso della plastica.
Colpire indifferentemente tutti i prodotti senza alcuna distinzione è una misura che contraddice ogni razionale politica di sostegno all’economia circolare, che non tiene conto, peraltro, che gli imballaggi in plastica già oggi sono gravati dal prelievo ambientale ambientali del contributo al Conai, che finanzia la loro raccolta e riciclo e che è peraltro applicato in misura differenziata proprio in base alle caratteristiche ambientali dell’imballaggio. Un sistema all’avanguardia che tutto il mondo ci invidia e che ci mette ai primi posti per le politiche di contrasto all’inquinamento.
TURISMO – L’ARTIGIANO È INFLUENCER CON IL PROGETTO PERCORSI ACCOGLIENTI, UN NUOVO MODELLO DI TURISMO SOSTENIBILE
Autenticità, fiducia, unicità: Internet ha rivoluzionato i rapporti tra i consumatori e le aziende, aprendo le porte del mercato globale anche alle piccole realtà come le botteghe artigiane e creando un dialogo diretto tra chi produce e chi compra grazie alla disintermediazione digitale.
I consumatori si informano di più, sono molto più selettivi nelle scelte e più attenti alla credibilità e all’unicità di un marchio o di un prodotto. Oggi chi acquista è più consapevole e non si accontenta più del ‘solo’ prodotto: è interessato al come si realizza un prodotto, al dove lo si produce e al perché, alle storie e alle persone che sono dietro alla sua realizzazione.
Sono entrate in gioco nuove variabili, soprattutto per le realtà artigiane: l’unicità dei prodotti è fortemente ricercata, il territorio dove i prodotti sono realizzati è un valore aggiunto, le storie e i sentimenti di chi li produce creano empatia e coinvolgimento, orientando le scelte di acquisto.
Se Internet è ormai diventato il mezzo principale per soddisfare le nuove esigenze di chi acquista, informarsi, scegliere, comprare prodotti con un’identità, è necessario che, allo stesso modo, diventi uno strumento strategico per chi vende, per costruire relazioni, intercettare nuovi pubblici e far crescere il business.
Il digitale è una scelta obbligata, perché oggi non avere una propria presenza online efficace significa condannarsi all’invisibilità e all’irrilevanza. Se la bottega artigiana sceglie di non utilizzare il Web, o dargli un ruolo secondario, saranno comunque i suoi clienti, reali o potenziali, a usare la Rete, per soddisfare le proprie esigenze e coltivare i propri interessi.
L’artigiano è chiamato a un nuovo ruolo, di ‘artigiano influencer’, protagonista della propria presenza in Rete, voce narrante online, con i Social Network come principale palcoscenico. Conoscere le regole della comunicazione online e imparare a gestire la propria presenza in Rete può dare alle botteghe artigiane uno slancio nuovo, consolidando i propri target di riferimento e raggiungendo nuove nicchie di mercato.
Nel progetto Percorsi accoglienti, una comunicazione online efficace è tra i requisiti del percorso esterno della bottega accogliente, che si svolge fuori del laboratorio artigiano ma ne costituisce parte integrante, con l’obiettivo di fare del Web un ‘luogo’ di relazioni, di conversazioni e di gestione del ricordo.
CATEGORIE – IL BONUS VERDE ANTIDOTO ALL’ABUSIVISMO ED EFFICACE PER TUTELA AMBIENTE
“Se è vero che, come affermato dai rappresentanti del Governo, questa manovra economica è rivolta alle persone e a favore dell’ambiente, non abbiamo dubbi che l’eliminazione del bonus verde andrebbe nella direzione opposta”. È quanto dichiarato da Christian Mattioli, Presidente di Confartigianato Imprese del Verde, che rappresenta le imprese del settore cura e manutenzione del paesaggio e i florovivaisti.
Purtroppo nel settore vi è un’ampia quota di sommerso, cioè un mercato fatto da operatori che lavorano in nero, senza controlli sulla sicurezza, senza dipendenti in regola, senza formazione specifica e in spregio a qualsivoglia normativa fiscale.“Come ampiamente segnalato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche – prosegue Mattioli – per la nostra salute è necessario che nelle nostre città vi sia un verde sano e con alberi mantenuti, affinché tale verde possa assolvere al fondamentale compito di filtrazione delle polveri sottili, produzione di ossigeno e raffrescamento delle città”.
Vale ricordare che grazie all’impegno di Confartigianato che ha posto in essere una forte azione istituzionale, con l’art. 12 della legge 154/2016 ‘Collegato agricoltura’ le aziende del settore si sono impegnate alla formazione obbligatoria per poter essere riconosciute come giardinieri professionisti. “L’eliminazione del bonus verde – conclude Mattioli – significherebbe lasciare orfana la riforma del comparto facendo venir meno lo stimolo agli italiani a richiedere fattura sui lavori del verde. Si favorirebbe così l’abusivismo, interrompendo il percorso virtuoso di rinverdimento delle nostre città, con conseguenze gravi per la salute”.
MODA – IL PRESIDENTE MERLETTI SU ‘FASHION MAGAZINE’: CONFARTIGIANATO PORTA NEL MONDO L’ECCELLENZA ARTIGIANA
Gli imprenditori artigiani sono campioni dell’eccellenza manifatturiera nel settore della moda. E Confartigianato è impegnata ad accompagnarli sui mercati internazionali. Il Presidente Giorgio Merletti ne parla in un’intervista pubblicata sull’ultimo numero di ‘Fashion Magazine’, testata internazionale specializzata proprio in tutto ciò che riguarda il settore della moda.
Di seguito il testo del servizio – tradotto in italiano – dedicato a Confartigianato e alle attività di promozione rivolte agli artigiani e alle piccole imprese del fashion made in Italy.
Di stagione in stagione White Milano rinsalda la partnership con Confartigianato per valorizzare le micro e piccole imprese (Mpi) della moda italiana sotto l’ombrello dell’Associazione. Un patrimonio di saper fare che, in base ai dati del 2018, è costituito da oltre 55mila aziende fra tessile, abbigliamento e pelle (Tac). Si supera quota 79mila se si includono le MPI di gioielleria e occhialeria, che raggiungono i 43,5 miliardi di euro di ricavi globali e occupano circa 372mila addetti. Nonostante le dimensioni, le micro e piccole del Tac hanno totalizzato 10,3 miliardi di euro di export: oltre il doppio delle omologhe di Germania, Francia, Spagna e UK. Ma si può fare di più e in tal senso si sta muovendo Confartigianato.
«Siamo in prima linea – spiega il presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Merletti – per un’intensa attività di accompagnamento sui mercati esteri, in sinergia con le associazioni territoriali e il supporto di Confexport, società di sistema di Confartigianato specializzata nell’offerta di servizi di promozione alle imprese». Tante sono le iniziative messe in campo nel 2018, anche in collaborazione con Ice Agenzia, che hanno coinvolto centinaia di associate: dalla partecipazione a fiere italiane (come White Milano, Micam, Origin Passion&Beliefs e Homi) ed estere, fino agli incoming di buyer stranieri in Italia, gli incontri B2B e le attività di formazione e tutoraggio. Anche il calendario dei prossimi mesi è fitto di impegni: si va dalla promozione in Russia, Ue e Usa alla formazione nel Sud Italia, con focus su marketing digitale, story telling e tecniche per l’export. «Abbiamo aderito a un progetto di collaborazione tra Ice e Amazon – aggiunge il presidente – per promuovere e vendere online nella vetrina Made in Italy di alcune versioni estere della piattaforma di e-commerce».
L’associazione punta sulla sostenibilità come fattore distintivo per affermare la qualità dei prodotti e la componente artigianale, mix di tradizione, design, ricerca e innovazione. «I nostri imprenditori – osserva Merletti – sono campioni di creatività e di competenze antiche, protagonisti dell’estro su misura, interpreti dell’unicità, della personalizzazione, della cura maniacale dei dettagli. Anche il fashion, tuttavia, deve fare i conti con un contesto che troppo spesso mortifica il loro talento e coraggio. Poco credito, fisco esoso, burocrazia opprimente, scarsi investimenti pubblici, ritardi infrastrutturali, alti costi dell’energia sono “sabbia negli ingranaggi”, che rallenta la corsa delle nostre imprese. Inoltre abbiamo difficoltà a reperire sul mercato del lavoro il 43% degli addetti necessari alle nostre aziende». Quanto al problema dei consumi interni insoddisfacenti Merletti risponde: «Puntiamo a educare i consumatori a riconoscere la qualità del prodotto italiano, ad esempio battendoci per ottenere normative che tutelino la qualità 100% made in Italy. In più siamo impegnati in campagne anticontraffazione per informare sui rischi derivanti dall’acquisto di merce irregolare».
TESSERAMENTO 2019 – AVVISO AGLI ASSOCIATI
Si avvisano i Signori soci che, presso gli uffici Confartigianato di Cosenza, Castrovillari, Amantea e Corigliano Rossano, è possibile ritirare la tessera per l’anno 2019, unitamente all’attivazione di ConfApp, l’applicazione per smartphone di Confartigianato Imprese, con tutte le notizie, settore per settore, di carattere nazionale, regionale e provinciale; in quest’ultimo caso, quelle pubblicate quotidianamente da Confartigianato Cosenza.
CONFAPP, L’APPLICAZIONE DI CONFARTIGIANATO COSENZA DISPONIBILE PER IOS E ANDROID
Semplice, intuitiva e ad alto tasso d’innovazione. È ConfApp, l’applicazione per dispositivi mobili di Confartigianato Cosenza, con le notizie, gli eventi, le informazioni tecniche e le opportunità riservate agli imprenditori associati. Tutto il mondo della piccola e media impresa sempre a portata di mano ed estremamente semplice da utilizzare.
Una volta scaricata l’app, si viene profilati secondo la propria attività. Questa selezione consente all’applicazione di fornire le informazioni più utili all’associato, con riferimento al settore di appartenenza, garantendo, attraverso il proprio smartphone, tutte le informazioni occorrenti per essere sempre aggiornati.
Per l’installazione della suddetta applicazione, basterà contattare gli uffici dell’Associazione, che seguiranno l’associato in ogni passaggio.
A quel punto, l’imprenditore potrà avere le informazioni del proprio settore e della propria Associazione, con le notizie, gli eventi e gli appuntamenti che più lo interessano, potendo accedere, inoltre, al servizio settimanale del TG ONLINE di Confartigianato.
Un ulteriore passo di Confartigianato Cosenza, quindi, verso un futuro sempre più tecnologico ed innovativo al servizio delle imprese, fatto di personalizzazione delle informazioni e di servizi offerti agli imprenditori.
Per informazioni contattare gli uffici di Confartigianato Imprese Cosenza: per il comprensorio di Cosenza (Tel. 0984/73955) – Per il comprensorio di Castrovillari (Tel. 0981/27143) – Per il comprensorio di Paola (Tel. 0982/640539) – Per il comprensorio di Corigliano Rossano (Tel. 0983/040103).