Il valore del cibo artigiano italiano come motore economico e culturale del Paese è stato al centro dell’intervento di Cristiano Gaggion. Presidente di Confartigianato Alimentazione, oggi ospite del programma di Rai1 “UnoMattina Estate”. In studio con lui anche Sue Ellen Mannori, Presidente del Consorzio di tutela della Mortadella di Prato IGP, un’eccellenza gastronomica, nata alla fine del 1700, rilanciata negli anni ’50 e oggi esportata nel mondo.
Nel corso dell’intervista, Gaggion ha sottolineato come il settore alimentare e delle bevande Made in Italy abbia raggiunto risultati record: “Le nostre esportazioni valgono quasi 59 miliardi di euro, il massimo storico dal 1995, e rappresentano circa il 10% dell’export complessivo italiano. A trainare il settore sono soprattutto le 64.400 imprese artigiane, che danno lavoro a 249mila addetti e rappresentano un modello produttivo glocal: radicato nei territori, ma capace di parlare al mondo”.
Un focus particolare è stato dedicato al comparto dei dolci da ricorrenza, un’eccellenza italiana in costante crescita: “Nel 2024 – ha evidenziato Gaggion – ne abbiamo esportati per 1,1 miliardi di euro, con un incremento del 12,3% rispetto all’anno precedente. Siamo secondi solo alla Francia. Questo dimostra che la qualità artigianale italiana conquista sempre più consumatori all’estero”.
Gaggion ha poi ricordato l’importanza della biodiversità territoriale per la competitività del food italiano: “Il nostro Paese può vantare 5.717 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) e 328 prodotti DOP, IGP e STG. Sono espressione della nostra cultura, della sostenibilità e della storia dei territori. Valori che dobbiamo saper trasmettere anche alle nuove generazioni”.
Nel corso del dibattito si è parlato anche delle minacce esterne al settore, in particolare delle barriere commerciali. “Il nostro export verso gli Stati Uniti vale 7,7 miliardi – ha avvertito Gaggion. Serve una diplomazia economica forte per tutelare le piccole imprese artigiane, che sono le più esposte”.
