Durante l’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera svoltasi nei giorni scorsi sul disegno di legge “Disposizioni in materia di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata e di interventi di ristrutturazione edilizia connessi a interventi di rigenerazione urbana“, Confartigianato ha espresso un parere favorevole, ma ha anche sottolineato la necessità di ulteriori passi verso una revisione complessiva della normativa edilizia e urbanistica.
Il disegno di legge mira a razionalizzare la disciplina edilizia riguardante i limiti di volumetria e altezza degli edifici, problematiche che hanno creato incertezze interpretative e ostacolato l’applicazione pratica. Confartigianato riconosce l’importanza di questa iniziativa, che si propone di semplificare e chiarire le norme esistenti, garantendo un coordinamento efficace tra i diversi livelli di governance.
I punti chiave sottolineati da Confartigianato:
Razionalizzazione e coordinamento: Confartigianato accoglie positivamente la volontà di risolvere le criticità attraverso un intervento normativo che possa fornire chiarezza agli operatori del settore. È fondamentale un coordinamento tra le varie autorità territoriali per una gestione uniforme dei piani particolareggiati.
Salvaguardia del territorio: è essenziale che la revisione normativa non solo chiarisca i limiti edilizi, ma contempli anche la protezione del territorio e il contenimento del consumo di suolo. Confartigianato sottolinea l’importanza di dare priorità agli interventi di riuso e riqualificazione piuttosto che alla nuova costruzione, per preservare la qualità dell’ambiente urbano.
Revisione organica della disciplina: Confartigianato ritiene che l’intervento “tampone” previsto dal disegno di legge non possa sostituire una revisione più ampia e strutturata della normativa edilizia e urbanistica. È necessario aggiornare le norme, integrandole con principi di sostenibilità e rigenerazione urbana, per affrontare le sfide ambientali e sociali in modo efficace.
Governance e pianificazione territoriale: è cruciale sviluppare una governance robusta che coordini le funzioni statali e regionali, coinvolgendo anche associazioni imprenditoriali e della società civile. Confartigianato insiste sull’importanza della pianificazione territoriale e della mappatura dettagliata del territorio come strumenti fondamentali per garantire una gestione efficace e coerente degli interventi edilizi.
Incentivi per il riuso: infine, Confartigianato promuove il riuso e la valorizzazione delle piccole imprese nella filiera edilizia. Si raccomanda di implementare incentivi e misure di supporto per rendere economicamente vantaggiosa la ristrutturazione rispetto alla nuova costruzione, favorendo pratiche sostenibili e a km zero.
Confartigianato continua a monitorare e contribuire al dibattito sulle politiche edilizie e urbanistiche, con l’obiettivo di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio italiano.