Confartigianato, intervenuta oggi in audizione alle Commissioni riunite Ambiente e Industria del Senato sul Decreto legge asset, ha indicato proposte in tema di regolazione del settore taxi e di applicazione del superbonus.
In particolare, Confartigianato sollecita l’avvio definitivo del R.E.N. (Registro Elettronico Nazionale) anche per il settore dei taxi, indicandolo come “necessario per fotografare il settore, individuare i soggetti abilitati a svolgere i servizi e per fare definitiva chiarezza sui soggetti che attualmente occupano questo spazio in maniera elusiva. Il processo di definizione del R.E.N. dovrà essere associato all’introduzione della targa professionale, con l’obiettivo di garantire certezza di riconoscimento professionale e semplificazione amministrativa. Inoltre, Confartigianato considera indispensabile regolare le piattaforme tecnologiche, distinguendo tra quelle di pura intermediazione e quelle che svolgono direttamente l’attività di trasporto in modalità aggregata. Queste ultime vanno incentivate utilizzando risorse derivanti dal PNRR.
Sempre sul fronte dell’attività di taxi, Confartigianato sollecita un atto di indirizzo ministeriale che definisca chiaramente il corretto inquadramento giuslavoristico delle seconde guide affinchè gli enti locali possano attivarle a livello territoriale. In proposito, propone l’inquadramento della seconda guida come impresa artigiana attraverso un contratto di co-gestione dei beni strumentali di una impresa titolare di licenza concedente per uno dei turni di lavoro individuati dal Comune di competenza.
Nel corso dell’audizione, Confartigianato ha anche sollecitato la proroga al 31 marzo 2024 del termine per fruire del superbonus nella misura del 110% per i lavori già iniziati alla fine del 2022 da condomini, persone fisiche su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Accanto a questo, Confartigianato ha sottolineato le criticità rappresentate dalla ristrettezza del termine per l’invio della comunicazione obbligatoria all’Agenzia delle entrate dei crediti d’imposta inutilizzati.