Nasce il “Patto per il turismo” che riconosce e rafforza l’importanza strategica del settore per la crescita socio-economica sostenibile dell’Italia: l’intesa è stata firmata dal ministro del turismo, Daniela Santanchè, con la Conferenza delle Regioni e le Province autonome, l‘Enit e i rappresentanti del Settore Turistico a conclusione della seconda edizione del Forum internazionale del turismo.
Per Confartigianato ha firmato l’accordo il Vice Presidente Vicario Eugenio Massetti il quale è intervenuto al Forum sul tema della Qualità.
Il Patto punta a tracciare un percorso comune per accelerare il piano di crescita del turismo italiano, articolato in dieci punti strategici (Centralità, Accessibilità, Formazione, Sostenibilità, Intelligenza Artificiale, Pianificazione e Sviluppo, Qualità, Governance, Accelerazione Processi, Unicità) con l’obiettivo di promuovere azioni condivise.
«Se pensiamo alla qualità, non possiamo che fare riferimento alla ricchezza dei prodotti Made in Italy», ha sottolineato il Vice Presidente Eugenio Massetti nel suo intervento al Forum Internazionale del Turismo, ponendo l’accento sul ruolo fondamentale che le produzioni artigiane italiane, in particolare la moda, l’artigianato artistico e l’enogastronomia, rivestono per il settore turistico.
Massetti ha detto che il Made in Italy non è solo un simbolo di eccellenza, ma rappresenta un asset strategico per il turismo italiano, infatti moltissimi turisti scelgono l’Italia proprio per scoprire i luoghi autentici dove nascono i suoi prodotti, visitando i laboratori artigianali, le botteghe storiche e i produttori locali.
Il Vice Presidente di Confartigianato ha poi ampliato il concetto di «filiera turistica» sottolineando che l’artigianato non si limita solo alla produzione di beni, ma si estende a tutta una serie di servizi legati all’ospitalità, come hotel, bed&breakfast, trasporti non di linea e attività di supporto agli esercizi turistici, che contribuiscono anch’essi all’economia del settore. Secondo i dati 2024, le imprese artigiane legate al turismo sono ben 209.956, pari al 16,7% dell’artigianato totale, con circa 577.615 addetti.
Confartigianato, da anni, si impegna a valorizzare l’artigianato e le tradizioni locali, con l’obiettivo di rilanciare un turismo che non sia solo consumistico ma sostenibile e rispettoso delle comunità che lo accolgono. «La chiave del futuro del turismo è nell’autenticità e nel benessere della comunità locale», ha concluso Massetti, «che sia composta da imprese, turisti e residenti».