FORMAZIONE: CORSO PER L’ABILITAZIONE ALLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI
Confartigianato Imprese Cosenza informa che è in avvio il corso di formazione obbligatorio per l’ottenimento del requisito professionale per l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e vendita dei prodotti alimentari (bar, ristoranti, pizzerie, etc.).
Il corso di 100 ore (detto SAB), riconosciuto dalla Regione Calabria, è rivolto a coloro che intendono intraprendere un’attività commerciale (bar, ristorante, commercio al dettaglio e di prodotti alimentari), oltre all’abilitazione obbligatoria permette di conseguire un’adeguata preparazione sia in ambito commerciale-gestionale che in materia di sicurezza igienico-alimentare.
L’attestato finale è un requisito necessario di accesso e di esercizio delle attività commerciali ed ha validità su tutto il territorio nazionale.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerato l’imminente avvio delle attività formative e l’esiguo numero di disponibilità rimasto.
Per info e prenotazioni telefonare al numero unico provinciale 0984/73955, oppure inviare una mail al seguente indirizzo: formazione@confartigianatocosenza.it.
CONCORSO: PREMIO MAESTRO EMERGENTE ARTIGIANO D’ECCELLENZA
Sei un maestro d’eccellenza della moda e del lusso? Partecipa al concorso Premio Maestri d’Eccellenza 2024 di LVMH, Loro Piana, Camera Nazionale della Moda Italiana e Confartigianato, in palio per te un supporto economico, visibilità mediatica e incontri di mentoring con gli esperti della Maison LoroPiana.
La categoria Maestro Emergente Artigiano d’Eccellenza è dedicata ai talenti dell’artigianato italiano, un incoraggiamento a valorizzare estro e creatività ed è riservata ai progetti realizzati al massimo entro 5 anni dalla data del concorso.
Partecipa anche tu, c’è tempo fino al 15maggio 2024!
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955.
FORMAZIONE: CORSO DI FORMAZIONE PER AGENTE E RAPPRESENTANTE DI COMMERCIO
Avrà inizio, nel corrente mese di marzo, il corso di formazione per agente e rappresentante di commercio, obbligatorio ai sensi della Legge n. 204/1985, il corso è rivolto a coloro i quali intendono intraprendere tale professione.
Il percorso formativo è costituito da lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, al termine delle quali i partecipanti che avranno frequentato almeno l’80% delle ore previste dal programma saranno sottoposti a verifica di apprendimento. Agli stessi sarà rilasciato un attestato di abilitazione per l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio, valido su tutto il territorio nazionale.
La frequenza di un apposito corso di formazione è fondamentale per intraprendere l’attività, presso la CCIAA competente per territorio.
Si sottolinea l’opportunità di una sollecita adesione, considerato l’imminente avvio delle attività formative e l’esiguo numero di disponibilità rimasto.
Per info e prenotazioni telefonare al numero unico provinciale 0984/73955, oppure inviare una mail al seguente indirizzo: formazione@confartigianatocosenza.it.
SVILUPPO: ISCRIZIONE ALL’ ALBO DI ADESIONE ALLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE ARTIGIANATO E TURISMO
Il Consiglio del Comune di Cosenza promuove l’iscrizione all’ Albo di adesione alla Consulta delle attività economiche e produttive.
Uno strumento partecipativo importante che dà voce alle attività economiche della città.
Attraverso quest’organo consultivo e propositivo sarà pienamente realizzata l’interazione con la pubblica
Amministrazione al fine di favorire lo sviluppo dell’economia e il miglioramento delle attività connesse.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale: 0984/73955.
ATTUALITA’ – Confartigianato partecipa alla Cabina di regia governativa sul Piano Mattei
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha presieduto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi la prima riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei. Le funzioni attribuite all’organismo sono: il coordinamento delle attività del Governo nei confronti delle Nazioni africane, la finalizzazione e l’aggiornamento costante del Piano, il monitoraggio della sua attuazione e l’approvazione della relazione annuale al Parlamento.
Alla riunione, alla quale è intervenuto il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, hanno preso parte, oltre ai Ministeri coinvolti e alla Conferenza delle Regioni e delle Province, i rappresentanti delle diverse agenzie e società dello Stato e delle imprese a partecipazione pubblica, dell’università, della ricerca, del terzo settore che si occupano di cooperazione e sviluppo, e i vertici delle organizzazioni imprenditoriali.
In questa prima riunione sono stati ricordati i sei pilastri del Piano Mattei (istruzione/formazione; sanità; acqua e igiene; agricoltura; energia; infrastrutture) e i progetti pilota avviati, nella prima fase di attuazione del Piano, in nove Nazioni africane: Algeria, Repubblica del Congo, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico e Tunisia. Inoltre, si è fatto il punto sulle prime missioni operative svolte dalla Struttura di Missione per il Piano Mattei e sulle prossime in calendario. In questo quadro, rientra anche la visita del Presidente Meloni, in Egitto, in programma per il 17 marzo.
Il Presidente di Confartigianato, nel suo intervento, ha sottolineato che “l’artigianato e le piccole imprese possono essere un modello produttivo ideale per uno sviluppo equilibrato delle relazioni con i Paesi africani e per esperienze di nuova imprenditorialità. In questo senso, intendiamo confermare il ruolo formativo dell’artigianato che sa trasmettere il ‘sapere’ fatto di competenza, di ingegno, flessibilità, insegnando che in un’impresa artigiana può esservi un futuro di lavoro nella propria terra. Questo processo può essere accelerato e migliorato se la piccola impresa italiana scende direttamente in campo, affiancando l’imprenditoria locale e trasferendo il proprio know-how, oppure insegnando il proprio mestiere con la finalità di creare professionalità. Proprio con tali obiettivi, in questi anni, Confartigianato realizzato progetti di scolarizzazione, formazione, infrastrutturazione in Etiopia, Benin, Uganda, Congo ed Eritrea.
C’è “un’enorme apertura di credito” dai Paesi africani, a cui si deve rispondere con “concretezza”, rendendo realtà la promessa di un approccio “da pari a pari”. Così Giorgia Meloni, durante la presentazione della Cabina di regia sul Piano Mattei, ha rivendicato la portata del vertice Italia-Africa di fine gennaio ed “esortato il Sistema Paese a sostenere e a partecipare alla strategia definita dal governo per la cooperazione con il continente africano. Un format “ampio e articolato”, ha spiegato Meloni, proprio “per coinvolgere tutto il Sistema Italia nella grande sfida, mettendo in rete le esperienze migliori che già esistono, i progetti più efficaci e le risorse adeguate delle quali disponiamo”. Ai presenti la premier ha chiesto di inviare “entro fine marzo” contributi e osservazioni alla struttura di missione coordinata dal consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Fabrizio Saggio, in modo da “arrivare a una stesura consolidata del testo da approvare nella seconda seduta della Cabina di regia, in aprile”. In attesa che la strategia sia messa definitivamente nero su bianco, Meloni ha confermato che sono partite le prime missioni operative: ad Addis Abeba, in Costa d’Avorio e a Bruxelles. Perché, ha chiarito, serve “condividere il lavoro anche a livello europeo” e l’obiettivo è coinvolgere Ue, G7 e istituzioni finanziarie internazionali. Ma ciò è possibile solo dando il “buon esempio”, mostrando che dietro il Piano non ci sono “chiacchiere e passerelle”.
CONVENZIONI: UNIPOLSAI ASSICURAZIONI E CONFARTIGIANATO IMPRESE COSENZA
Nella nuova legge di bilancio, è stata approvata la misura che riguarda l’obbligatorietà per le imprese con sede legale in Italia a stipulare entro il 31 Dicembre 2024, una polizza assicurativa per calamità naturali ed eventi catastrofali.
Le recenti alluvioni in Emilia Romagna e Toscana, i terremoti negli scorsi anni nel centro Italia, hanno messo a dura prova la tenuta aziendale di quei territori.
UnipolSai assicurazioni e Confartigianato Imprese Cosenza da sempre vicine al mondo delle PMI artigiane, hanno stipulato una vantaggiosa convenzione per le imprese associate, che permette di ottemperare alla norma e di affrontare con più tranquillità le possibili conseguenze di eventi climatici sempre più probabili.
”perchè se vuoi arrivare primo corri da solo, se vuoi arrivare lontano cammina insieme”.
Per info e assistenza telefonare al numero unico provinciale di Confartigianato Imprese Cosenza: 0984/73955.
FISCALE: ADEGUAMENTO DEL MAGAZZINO: LA NUOVA SEZIONE XXVIII DEL QUADRO RQ DEL MODELLO REDDITI 2024
I commi da 78 a 85 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213, disciplinano la possibilità per le attività d’impresa che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio, relativamente al periodo di imposta in corso al 30 settembre 2023, di adeguare le esistenze iniziali dei beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa, delle materie prime e sussidiarie, dei semilavorati e degli altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.
Nel presente approfondimento, si analizzano le modalità di compilazione della nuova Sezione XXVII del Quadro RQ, introdotta per indicare in dichiarazione dei redditi la regolarizzazione del magazzino e il pagamento della relativa imposta sostitutiva.
MODALITÀ DI ADEGUAMENTO
Si ricorda che la normativa precedentemente citata dispone che l’adeguamento del magazzino può avvenire con una delle due seguenti modalità:
- eliminazione di esistenze iniziali (totale o parziale);
- iscrizione di esistenze iniziali in precedenza omesse.
ed è condizionato al pagamento di un importo sostitutivo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) dell’imposta sul reddito delle società (Ires) e dell’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) pari al 18% nonché in caso di eliminazione di valori dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
La necessità di procedere con una delle due modalità di regolarizzazione del magazzino nella maggior parte dei casi deriva da un comportamento non regolare tenuto dal contribuente. In particolare:
nel caso di rimanenze in eccesso, si rileva come queste siano il sintomo di vendite non contabilizzate, “coperte” attraverso l’iscrizione di maggiori importi al fine di ottenere un risultato economico maggiore rispetto a quello effettivo o per ridurre una eventuale perdita di bilancio con una violazione, quindi, riconducibile anche alla sfera civilistica oltre che a quella fiscale; è possibile intervenire sia riducendo i valori che le quantità delle rimanenze iniziali;
nel caso in cui, invece, il magazzino contabile sia inferiore rispetto a quello effettivo ciò potrebbe essere il frutto della scelta di ridurre l’imponibile, rappresentando un margine di guadagno meno elevato a fronte della cessione di una maggiore quantità di beni rispetto a quella effettiva; è possibile intervenire solo incrementando le quantità e non anche i valori, in quanto se fosse permesso anche l’intervento sui valori si sarebbe in presenza di una rivalutazione non ammessa.
A tutt’oggi, l’Agenzia delle entrate non ha emanato alcun documento di prassi che fornisca precisazioni sulla corretta fruizione dell’agevolazione, si ritengono ancora attuali i chiarimenti a suo tempo forniti.
Inoltre, non è stato ancora emanato il decreto dirigenziale che determina per le diverse attività il coefficiente di maggiorazione da applicare alle esistenze iniziali da eliminare a cui applicare l’imposta sostitutiva ai fini Irpef/Ires del 18% e l’aliquota Iva media per il 2023.
COMPILAZIONE DEL QUADRO RQ, SEZIONE XXVII – IMPOSTA SULL’ADEGUAMENTO DELLE ESISTENZE INIZIALI DEI BENI
Le istruzioni al Modello Redditi 2024 consentono indicare in dichiarazione dei redditi l’adeguamento delle esistenze iniziali dei beni di cui all’art. 92 del TUIR (art. 1, commi da 78 a 84, della legge 30 dicembre 2023, n. 213).
Eliminazione delle esistenze iniziali (totale o parziale)
In caso di eliminazione di valori delle esistenze iniziali, il rigo RQ110 è destinato a raccogliere le informazioni in merito al calcolo dell’IVA dovuta. In particolare, va indicato:
in colonna 1, l’ammontare che si ottiene moltiplicando il valore eliminato per il coefficiente di maggiorazione stabilito, per le diverse attività, con apposito decreto dirigenziale;
in colonna 2, l’aliquota media dell’imposta sul valore aggiunto riferibile all’anno 2023; l’aliquota media, tenendo conto dell’esistenza di operazioni non soggette ad imposta ovvero soggette a regimi speciali, è quella risultante dal rapporto tra l’imposta relativa alle operazioni, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume di affari dichiarato;
in colonna 3, l’IVA dovuta pari all’aliquota media di colonna 2 applicata all’importo eliminato;
il rigo RQ111 è destinato al calcolo dell’imposta sostitutiva. In particolare, va indicato:
in colonna 1, l’ammontare che si ottiene moltiplicando il valore eliminato per il coefficiente di maggiorazione stabilito, per le diverse attività, con apposito decreto dirigenziale;
in colonna 2, il valore eliminato delle esistenze iniziali;
in colonna 3, l’ammontare pari alla differenza tra la colonna 1 e la colonna 2;
in colonna 4, l’imposta dovuta, pari al 18 per cento applicato all’importo di colonna 3.
Iscrizione delle esistenze iniziali in precedenza omesse
In caso di iscrizione di valori delle esistenze iniziali, nel rigo RQ112, va indicato:
in colonna 1, il valore iscritto delle esistenze iniziali in precedenza omesse;
in colonna 2, l’importo dell’imposta dovuta, pari al 18 per cento applicato all’importo di colonna 1.
VERSAMENTO DELLE SOMME DOVUTE
L’adeguamento deve essere richiesto nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023.
Gli importi dovuti a titolo di imposta sostitutiva e di Iva devono essere versati in due rate di pari importo entro i seguenti termini:
la prima rata entro il termine di versamento a saldo delle imposte sui redditi relativo al periodo d’imposta 2023 (30 giugno 2024);
la seconda rata entro il termine di versamento della seconda (o unica) rata di acconto delle imposte sui redditi relativo al periodo d’imposta 2024 (30 novembre 2024).
Il mancato pagamento delle imposte dovute non fa venir meno gli effetti della regolarizzazione, ferma restando l’iscrizione a ruolo degli importi, maggiorati delle sanzioni e degli interessi. L’imposta sostitutiva è indeducibile ai fini Ires/Irpef e Irap.