Gentili Imprese,
con riferimento al Bonus di cui all’oggetto, Vi informiamo di aver appreso dal MIPAAF che la fase del riconoscimento dello stesso a cura di Poste Italiane è partita soltanto nella seconda metà del mese di febbraio e dovrebbe chiudersi entro la fine di marzo. Sono stati purtroppo registrati casi in cui sono state spedite alle aziende richieste di pagamento della quota di 30 euro per ogni fattura presentata in una stessa pratica.
Secondo il MIPAAF si tratterebbe di anomalie informatiche di Poste italiane, per cui è stata data indicazione di non tener conto della fattura ricevuta e quindi non versare quanto richiesto, restando in attesa di ricevere da parte di Poste Italiane una relativa nota credito.
Dietro sempre consiglio del MIPAAF, suggeriamo di verificare sul portale a cadenza almeno trisettimanale, inserendo il numero di pratica identificativo, lo stato delle varie pratiche lavorate dall’Associazione, in quanto nel caso in cui fossero riscontrate da parte di Poste italiane delle problematiche sulla documentazione la segnalazione sarebbe inserita nel portale stesso e non comunicata direttamente all’azienda, dando un periodo alquanto breve (di solito 10 giorni) per rispondere e/o produrre eventuale ulteriore documentazione.
Nel caso in cui non si potesse accedere alla piattaforma per la mancanza dello SPID si può chiamare il numero verde 800.122.160 oppure potrete inviare la richiesta alle nostre associazioni territoriali che provvederanno ad inoltrarla agli uffici competenti del MIPAAF.
Risulta che sempre per mal funzionamento del sistema informatico si sono verificati casi in cui sono stati considerati errati i codici Iban relativi a ditte individuali; in questo caso è consigliabile rinviare magari tramite PEC la conferma del codice IBAN, eventualmente accompagnata da una dichiarazione della banca che attesti l’esattezza del codice.
Nel caso fossero riscontrate ulteriori problematiche vi preghiamo di segnalarcele.